Intervistata da Serena Bortone, la nota criminologa ha parlato del suo lavoro e della sua passione per la mente umana, lasciandosi poi andare quando la conduttrice le ha mostrato a sorpresa un messaggio dei suoi genitori
Roberta Bruzzone, sempre risoluta e battagliera, si commuove e mostra il suo lato più intimo. È successo nel corso dell’ultima puntata di Oggi è un altro giorno, andata in onda mercoledì 13 aprile su Rai 1: intervistata da Serena Bortone, ha parlato del suo lavoro e della sua passione per la criminologia, lasciandosi poi andare quando la conduttrice le ha mostrato a sorpresa un messaggio dei suoi genitori. “La parte più oscura dell’animo – ha raccontato la criminologa – è quella in cui mi trovo più a mio agio. Per me non è un problema, quel tipo di dinamica non mi spaventa. Riesco a entrare nel funzionamento soprattutto di chi commetti atti estremi con una preoccupante facilità”.
E ancora: “C’è anche il senso di giustizia, se riesci a decodificare come funziona la mente di certi soggetti sospettati di aver commesso crimini molto gravi, è un contributo che dai a evitare che qualcun altro si faccia molto male – ha spiegato Roberta Bruzzone a Serena Bortone -. L’aspetto dell’ombra poi è quello che da spessore, persone troppo lineari sono poco interessanti a mio modo di vedere. Anche nella Divina Commedia la parte dell’Inferno è molto più divertente del Paradiso”.
Quindi ha ripercorso alcuni dei processi più celebri a cui ha preso parte, come quello dell’omicidio di Meredith Kercher: “Il processo mediatico è stato tremendo. La vicenda giudiziaria ha avuto 5 gradi di giudizio, con la Cassazione che li ha assolti in maniera definitiva“. O ancora, quello per l’assassinio di Sarah Scazzi, che ha lanciato la sua notorietà sul piccolo schermo dal momento che era stata nominata consulente della difesa di Michele Misseri: “Una delle figure che mi ha colpito in maniera negativa sotto il profilo del funzionamento psicologico complessivo e della personalità è Sabrina Misseri. Sacrificare un padre innocente, incapace di dare una versione affidabile e che le voleva bene in maniera straordinaria, utilizzarlo per farla franca è agghiacciante. Capita che persone innocenti finiscano in galera. Non sempre la verità storica e quella processuale coincidono. Una vicenda giudiziaria di cui mi sono occupata e mi interesso, ma per cui penso ci sia poco da fare, è quella di Chico Forti. Il report che ha portato l’attenzione al caso da parte delle istituzioni è a mia firma e ho anche scritto un libro su di lui in cui sottolineavo l’ingiusta condanna. L’ingiustizia mi rende radioattiva, pensare che un innocente paghi senza averne colpa mi fa star male”.
Quindi, è stato a questo punto che la padrona di casa le ha mostrato il messaggio dei suoi genitori, cogliendola di sorpresa e facendola commuovere in particolare per le parole del padre: “Non era permissivo, ma mi ha insegnato a stare al mondo. Glielo sto dicendo adesso, del resto lui è la prima volta che mi dice che mi vuole bene e quindi siamo uno a uno… Lui non è una persona molto espansiva”, ha spiegato emozionata Roberta Bruzzone.