Scontri tra manifestanti palestinesi e polizia israeliana sono avvenuti sulla Spianata delle moschee a Gerusalemme. Secondo i primi bilanci circa 150 palestinesi sono rimasti feriti negli scontri nel secondo venerdì di preghiere di Ramadan. Gli agenti, come si vede in alcuni video pubblicati sui social, sono entrati anche dentro la Moschea di Al-Aqsa, sparando sulla folla, secondo il ministero degli Esteri israeliano “per disperdere facinorosi violenti che avevano dissacrato quel luogo e messo in pericolo il pubblico”.
Il fatto è stato definito da Nabil Abu Rudeina, portavoce del presidente palestinese Abu Mazen, un “assalto”. Il portavoce ha sottolineato anche che si tratta di “uno sviluppo pericoloso e una dichiarazione di guerra al popolo palestinese”.
Dopo gli scontri la polizia israeliana ha lasciato il terreno della Spianata e ha consentito l’ingresso di altri fedeli che si apprestano a partecipare alle preghiere del secondo venerdì del Ramadan.
Video Twitter Koh Ken/video Ansa