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Blog - 15 Aprile 2022
Meno male che c’è il papa
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- 15:56 - Qualità della vita, Milano in vetta alla classifica e Caltanissetta ultima
Milano, 17 nov. (Adnkronos) - Milano conquista nuovamente il podio classificandosi al primo posto, seguita da Bolzano e Monza e della Brianza, nella nuova edizione dell’Indagine annuale sulla qualità della vita 2024 realizzata da ItaliaOggi e Ital Communications, in collaborazione con l'Università Sapienza di Roma, giunta alla 26esima edizione. Servizi, soglia di reddito, infrastrutture, vitalità del tessuto produttivo, questi i principali elementi di qualità che devono contraddistinguere un centro urbano di grandi dimensioni. In fondo alla classifica Caltanissetta (107esima), insieme a Reggio Calabria (106esima, ha perso 11 posizioni dal 2023) e Agrigento (105esima, caduta di un posto rispetto all’anno precedente).
Lo studio mette in evidenza le città italiane che offrono le migliori condizioni di benessere ai propri abitanti e si articola in nove dimensioni d’analisi: affari e lavoro, ambiente, reati e sicurezza, sicurezza sociale, istruzione e formazione, popolazione, sistema salute, turismo, reddito e ricchezza. Bologna e Trento completano il gruppo delle migliori città del 2024, collocandosi rispettivamente al quarto e quinto posto, e si distinguono per la loro capacità di coniugare sviluppo economico, sostenibilità ambientale e alti livelli di sicurezza e benessere. Guardando ai grandi scossoni della classifica, da segnalare in negativo Savona (-20, dal 43esimo al 63esimo posto) e in positivo Ferrara (+21, dal 48esimo al 27esimo posto).
Quest’anno si conferma la crescita delle metropoli: province e città metropolitane, soprattutto del Centro-Nord, continuano a mostrare una maggiore capacità di ripresa dagli shock rispetto alle altre aree del Paese. Di riflesso, si fa più netta la separazione tra le regioni del Nord e il Mezzogiorno e Isole, dove crescono aree di disagio sociale e personale. Per quanto riguarda Caltanissetta, ci sono vulnerabilità in molti aspetti della qualità della vita, comuni alle province del Mezzogiorno, ma, allo stesso tempo, ci sono anche buoni risultati: la provincia si classifica tra le prime posizioni nella dimensione del 'Sistema salute', a metà classifica nella dimensione relativa a 'Reati e sicurezza' e nelle posizioni di coda nelle restanti 7 dimensioni.
La dimensione 'Affari e Lavoro' comprende 8 indicatori, che riportano informazioni sul mercato del lavoro (tasso di occupazione e disoccupazione distinti per sesso), sulla nati-mortalità aziendale, sull’importo dei protesti per abitante e sulla incidenza di startup e Pmi innovative. Bolzano e Bologna si piazzano, come nelle due passate edizioni, rispettivamente al primo e al secondo posto, a seguire Verona, Trieste e Padova. A chiudere la classifica Napoli.
La dimensione 'Ambiente' è articolata in due sottodimensioni: una negativamente associata alla qualità della vita che comprende indicatori di impatto ambientale; la seconda positiva, in cui figurano anche variabili il cui andamento può essere messo in relazione con le azioni degli amministratori locali. Monza e della Brianza apre la classifica della qualità ambientale, seguita da Padova, Reggio Emilia e Mantova. In coda Catania.
L’analisi dei risultati rilevati in questa e nelle passate edizioni denota una sostanziale stabilità del quadro relativo alla sicurezza. Enna è al primo posto nella dimensione relativa a reati e sicurezza, scalando 9 posizioni rispetto all’anno precedente. Seguono, nell’ordine, Frosinone, Benevento e Campobasso. Chiude Rimini. La dimensione 'Sicurezza sociale' ha subito alcune variazioni nell’impianto complessivo lo scorso anno. È stato eliminato il dato sui Neet, ovvero la percentuale di persone in età compresa tra 15 e 29 anni che non lavorano, non studiano e non aderiscono a programmi di formazione, in quanto non più prodotto dall'Istat. L'indicatore è sostituito dal tasso di inattività registrato tra i 25 e i 34 anni. La provincia che quest’anno apre la classifica è Rovigo, seguita da Cremona, Bolzano, Cuneo e Milano. La provincia in coda è Taranto.
La dimensione 'Istruzione e formazione' fornisce una valutazione circa la dotazione di capitale umano e comprende 6 indicatori, tutti positivamente associati alla qualità della vita, tratti dal Bes (Benessere equo e sostenibile) curato dall'Istat: tasso di partecipazione alla scuola dell’infanzia, percentuale di persone di età compresa tra 25 e 64 anni in possesso almeno di un diploma di istruzione secondaria superiore, percentuale di persone di età compresa tra 25 e 39 anni in possesso di laurea o altri titoli c.d. terziari, percentuale di persone di età compresa tra 25 e 64 anni coinvolte in attività di formazione permanente e la percentuale di studenti in possesso di adeguate competenze numeriche e alfabetiche. Apre la classifica Bologna, confermando il piazzamento dello scorso anno. A seguire altre due province del Nord-Est, Trento e Trieste, e Milano in rappresentanza del Nord-Ovest. La provincia in ultima posizione è Crotone.
La struttura della dimensione di analisi 'Popolazione' è stata modificata nel 2022, con l'eliminazione della densità demografica; la sostituzione del numero medio di componenti del nucleo familiare con il numero medio di figli per donna; l'inserimento di 5 nuovi indicatori, di cui 3 nella dimensione negativa (l'indice di dipendenza strutturale, l'indice di dipendenza degli anziani e l'indice di vecchiaia) e 2 nella dimensione positiva (la speranza di vita alla nascita e la speranza di vita a 65 anni). L'inserimento dei nuovi indicatori ha un effetto profondo sulla composizione del gruppo di testa, da cui escono tutte le province dell'Italia meridionale e insulare che occupavano fino a due anni fa posizioni di vertice. Bolzano si conferma al primo posto, risultato che si ripete da dieci anni a questa parte. A seguire si classificano nel gruppo di testa Trento, Monza e della Brianza, Milano e Brescia. Chiude la classifica Sud Sardegna.
Isernia apre la classifica della dimensione relativa al 'Sistema salute', confermando il piazzamento già conseguito lo scorso anno, così come Terni, seconda classificata. A seguire Ancona, Pavia e Genova che a loro volta confermano gli eccellenti piazzamenti conseguiti nelle passate edizioni dell'indagine. I servizi sanitari si concentrano prevalentemente nelle città metropolitane e in poli di eccellenza nella ricerca medica (Pisa e Siena), ma esistono anche altri fattori. Chiude la classifica Vibo Valentia. A partire da quest’anno la dimensione 'Turismo' comprende anche intrattenimento e cultura. Apre la classifica Bolzano, seguita da Rimini, Trieste, Roma e Verona. In ultima posizione Enna. Quanto a reddito e ricchezza, Milano conferma il primo posto già ottenuto nelle ultime quattro edizioni. A seguire Bologna, Modena, Biella e Parma. Chiude la classifica, come nelle cinque passate edizioni, la provincia di Crotone.
"Lo studio di Italia Oggi e Ital Communications si articola in 93 indicatori di base che raggruppano elementi come il lavoro, gli affari, la sicurezza, l’ambiente e la giustizia -spiega Marino Longoni, condirettore di ItaliaOggi-. Dalla ricerca di quest’anno emerge principalmente il divario tra Centro-Nord e Sud Italia, dove si evidenziano ampie sacche di disagio sociale, e vediamo inoltre la conferma di un elemento già presente negli anni passati, ovvero la crescita delle città metropolitane".
Per Attilio Lombardi, Founder di Ital Communications , "l'indagine condotta da ItaliaOggi e Ital Communications, coordinata dall’Università Sapienza di Roma, rappresenta un passo significativo nell'evoluzione del concetto di qualità della vita, integrando nuovi parametri che rispecchiano le esigenze e le aspirazioni delle comunità moderne. Come comunicatori, abbiamo la responsabilità di costruire ponti di dialogo e offrire all'opinione pubblica, ai mass media e alle istituzioni una visione chiara e accurata delle città in cui viviamo. Il nostro ruolo è quello di stimolare e facilitare un confronto informato, basato su dati verificati e contestualizzati, ispirando azioni concrete affinché le comunità possano partecipare attivamente ai processi decisionali che le riguardano. Solo attraverso una comunicazione trasparente e responsabile possiamo contribuire a costruire città in cui il benessere collettivo sia al centro delle politiche di sviluppo".
Spiega il responsabile dell’elaborazione dei dati Alessandro Polli, docente di Statistica economica nel dipartimento di Scienze sociali ed economiche dell’Università La Sapienza di Roma: "E' un lavoro complicato, perché deve mettere assieme dati che sviluppiamo in maniera ponderata, connettendo un numero rilevante di indicatori. È un metodo che, alla prova dei fatti, funziona. Lo legittimano i commenti di chi rappresenta le stesse realtà promosse o bocciate per Qualità della Vita che, al netto della maggiore o minore soddisfazione legata alla posizione raggiunta, storicamente si riconoscono nelle classifiche finali della graduatoria".
- 15:45 - Giustizia: Costa (Fi), 'da Anm piagnisteo, per autocritica c'è sempre tempo'
Roma, 17 nov. (Adnkronos) - "L’Anm nel suo lungo piagnisteo odierno dimentica gli scioperi proclamati contro norme in via di approvazione da parte del parlamento, così come la sfilza di interviste di magistrati con ruoli apicali che qualificavano leggi in discussione o approvate come favori alla criminalità. Per fare una mezza autocritica c’è sempre tempo". Lo dichiara il deputato di Forza Italia Enrico Costa.
- 15:23 - **Tennis: Coppa Davis, Volandri convoca, Sinner con Berrettini e Musetti**
Roma, 17 nov. (Adnkronos) - Il Capitano azzurro di Coppa Davis Filippo Volandri, ha diramato la lista dei giocatori convocati per la Final 8 della storica competizione a squadre, che si svolgerà dal 19 al 24 novembre sul veloce indoor del ‘Palacio de Deportes José María Martín Carpena’ di Malaga. Il quintetto azzurro è composto da Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Matteo Berrettini e i doppisti Simone Bolelli e Andrea Vavassori.
“Ho fatto tutte le valutazioni necessarie secondo i criteri di osservazione tattico/tecnici e psicofisici. Continua il nostro percorso di squadra che sempre più colloca ogni momento come questo all’interno di un ciclo, che ad ogni appuntamento incrementa forza convinzione e disponibilità in tutti noi -ha detto Volandri-. Scegliere non è mai facile ma questi ragazzi facilitano sempre il compito mettendosi a disposizione totale perché sanno di essere tutti indispensabili all’interno di questo percorso. Chi scenderà in campo lo farà per tutti i propri compagni e per tutto il gruppo e da questi valori sono convinto che possano arrivare solo grandi risultati. Per questo il nostro obbiettivo è mantenere il più a lungo possibile la nostra posizione ai vertici del tennis mondiale”.
- 14:59 - Sicurezza stradale: Pd, 'fermare 'codice della strage', difesa vita al primo posto'
Roma, 17 nov. (Adnkronos) - Una delegazione Pd composta dalla responsabile della segreteria l’europarlamentare Annalisa Corrado e dal vicepresidente della commissione Trasporti alla Camera, Andrea Casu ha partecipato a Largo di Torre Argentina al presidio organizzato da associazioni, realtà civiche e comitati per commemorare le vittime sulla strada e protestare contro la riforma del codice della strada del ministro Salvini che le associazioni hanno già ribattezzato 'codice della strage'.
“Ascoltiamo – dicono i parlamentari - il grido di dolore delle associazioni e dei comitati che oggi sono scese in piazza per ricordare le oltre 3000 vittime che ogni anno vengono uccise nelle nostre strade, un intero paese che scompare, e per chiedere al Governo di correggere il testo in discussione al senato per garantire più sicurezza stradale. Come Pd già alla Camera e adesso al Senato abbiamo presentato emendamenti per mettere la difesa della vita al primo posto. Non sprechiamo questa occasione per andare nella direzione della prevenzione, di costruire città più sicure, vivibili e a misura di persona”.
“Mentre si scrive un decreto pasticciato e repressivo e si ostacolano esperienze eccellenti sulle citta30, si tagliano i fondi per il trasporto pubblico locale, la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale tornando indietro di 40 anni su un modello esclusivamente autocentrico. Non ci fermeremo!”, concludono Corrado e Casu.
- 14:53 - Clima: Simiani (Pd), 'nel pianeta le emissioni in aumento, Europa ok'
Roma, 17 nov. (Adnkronos) - "Il documento finale della Riunione dell’Unione Interparlamentare (UIP) alla Cop29 è chiaro: gli obiettivi dell'Onu e dell’Accordo di Parigi sulla riduzione dei gas nocivi sono a rischio e, senza una inversione di tendenza sulla transizione ecologica, la sopravvivenza in molti territori oggi abitabili sarà irrimediabilmente compromessa." È quanto dichiara da Baku il capogruppo Pd in Commissione Ambiente Marco Simiani.
"Le emissioni di Co2 - continua il deputato dem - sono in aumento rispetto al 2023 e quest’anno raggiungeranno i 41,6 miliardi di tonnellate. I Parlamenti di tutto il mondo sono chiamati ad adottare questo Documento finale per salvare il pianeta. Oggi i paesi governati dalle destre, Italia compresa, continuano a investire su fonti inquinanti come i combustibili fossili o ritardare la transizione ecologica con la riproposizione del nucleare, soluzione superata dai tempi, condannando di fatto le prossime generazioni. Capi di Stato come tra poco Trump ed attualmente Javier Milei (l’Argentina ha ritirato la delegazione da Baku), stanno sottovalutando una situazione che nei prossimi anni, senza interventi risolutivi, è destinata a peggiorare con un aumento esponenziale delle catastrofi naturali".
"Il rapporto del Global Carbon Project prevede un nuovo aumento delle emissioni di Co2. Entro la fine di quest’anno si attende un aumento delle emissioni di diossido di carbonio (Co2) dello 0,8% rispetto al 2023, arrivando a 37,4 miliardi di tonnellate. Infatti, il 32% dell’aumento delle emissioni globali di CO2 sarà dovuto alla Cina (+0,2% su base annua), il 13% agli Stati Uniti (-0,6%), l’8% all’India (+4,6%), il 7% all’Unione europea (-3,8%), e il 38% al resto del mondo (+1,1%)", conclude Simiani.
- 14:42 - **Tennis: Binaghi, ‘attendiamo verdetto per Atp, grazie a Meloni per spinta e sostegno economico’**
Torino , 17 nov. - (Adnkronos) - “Oggi è un giorno fondamentale nella storia della nostra Federazione attendiamo due verdetti diversi uno in campo e uno fuori ma li affrontiamo con la serenità”. Così il presidente della Fitp, Angelo Binaghi, nella conferenza stampa finale delle Atp Finals in corso a Torino. “Lo sport e’ bello perché c’è sempre un avversario ma noi siamo consapevoli di aver preparato la proposta migliore che il nostro Paese potesse preparare”, ha aggiunto Binaghi che dopo aver ringraziato il presidente della Regione Piemonte e il sindaco di Torino, ha sottolineato: “c’è solo una persona indispensabile per far si che oggi parliamo di altri 5 anni ed è il premier Meloni che ha consultato i suoi ministri competenti e ci ha dato spinta e il sostegno economico senza il quale non potremmo neanche partecipare alla gara per il rinnovo”.
- 14:28 - Pro Loco, dall'Assemblea Unpli l'appello a mantenere il regime di esclusione Iva per non profit
Roma, 16 nov. - (Adnkronos) - Le Pro Loco italiane, motore e volàno del turismo sostenibile, crescono e investono nel futuro. Questo il filo rosso della prima giornata dell’assemblea dell’Unpli – Unione Nazionale Pro Loco Italiana – riunita due giorni a Roma all’Ergife Palace Hotel. Un appuntamento che ha l’obiettivo di affermare il ruolo strategico delle Pro Loco per il territorio italiano e rinnovare gli organi dell’Associazione. L’Assemblea, si legge in una nota, è un’importante occasione di confronto con le istituzioni su temi centrali per il terzo settore, per il turismo, le comunità e il patrimonio culturale immateriale del Paese. Un momento per chiedere maggiore attenzione alle istituzioni soprattutto sulla riforma del Terzo Settore.
La proposta, partita dall’Assemblea, è quella di collocare fiscalmente le Pro Loco e le loro attività all’interno dell’economia sociale che punta a valorizzare cultura, tradizione e territorio. Per questo gli enti e le reti Associative, per bocca di Gabriele Sepio, giurista, esperto di economia e fisco, chiedono “di rivedere la procedura di infrazione europea che obbliga le associazioni non Profit ad aprire la partita Iva come se fossero imprese for profit. Semplificare la gestione delle attività di interesse generale e considerare la possibilità di tenere fuori dai nuovi adempimenti le realtà del terzo settore”.
In linea con la richiesta avanzata dal Forum terzo Settore al Governo, il mondo delle Pro Loco chiede, quindi, di intervenire nella Legge di Bilancio per mantenere il regime di esclusione Iva per le realtà il non Profit. “Siamo qui oggi – ha specificato il presidente Unpli Antonino La Spina- per confrontarci con le istituzioni e stringere sempre di più i rapporti su base locale. A loro chiediamo ovviamente un supporto economico e una semplificazione delle procedure burocratiche. Abbiamo presentato una proposta di legge in Senato per fare sì che le nostre manifestazioni (ne organizziamo circa 110.000) siano più snelle sia dal punto di vista della sicurezza che da quello fiscale. La proposta di introdurre il regime Iva preoccupa il terzo settore: non possiamo essere tassati per fare del bene. Non siamo imprese che fanno profitto, ma il motore dell’economia sociale. Senza di noi e le 25 milioni di ore che più di 500mila volontari dedicano alle comunità locali, l’Italia si spegne”.