Una minaccia, l’ennesima, inviata a tutti i Paesi occidentali: se continueranno a fornire armi all’Ucraina le “conseguenze potranno essere imprevedibili”. Parola di Leonid Slutsky, capo della commissione Affari internazionali della Duma russa, che così si esprime su Telegram. “L’Occidente continua in modo criminale a rifornire di armi l’Ucraina“, ha scritto. E poi: “Mosca ha avvertito dell’irresponsabile approccio alla sicurezza globale che potrebbe avere conseguenze imprevedibili”. E ancora: “E’ giunto il momento che gli Stati Uniti e il Regno Unito ammettano la responsabilità della crisi globale divampata a causa della loro politica sconsiderata in Ucraina e smettano di rifornire” di armi Kiev, perché “l’effetto può essere deplorevole per il mondo intero”.
Slutsky ha contuinuato spiegando di non stare parlando di difesa, “ma della volontà dei curatori occidentali del regime di Kiev di continuare a usare l’Ucraina come trampolino per opporsi alla Russia fino all’ultimo ucraino. Allo stesso tempo, è ovvio che l’Occidente non ha affatto bisogno di portare avanti il processo negoziale di pace“. Proprio oggi Ursula von der Leyen, ha rilasciato un’intervista al settimanale tedesco Bild am Sonntag ha esortato gli Stati membri a fornire “rapidamente” armi all’Ucraina. La presidente della commissione europea ha precisato che la sua richiesta “si applica a tutti gli Stati membri: coloro che possono – ha sottolineato – dovrebbero fornire armi rapidamente, perché solo in questo modo l’Ucraina può sopravvivere nella sua acuta battaglia difensiva contro la Russia”.
Proprio di armi ha parlato Volodymyr Zelensky spiegando che gli 800 milioni di dollari di finanziamenti aggiuntivi approvati dal presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, la scorsa settimana per l’Ucraina sono utili, ma è necessario fare di più. “Certo, abbiamo bisogno di altro ancora. Ma sono felice che ci stia aiutando”, ha detto il presidente ucraino in un’intervista a Cnn, sottolineando che il fattore più importante è la velocità nel portare le armi all’Ucraina. Ha anche respinto preoccupazioni espresse da Usa e altri paesi sul fatto che i soldati ucraini non siano addestrati per usare alcune delle armi richieste: “Siamo preparati a utilizzare qualsiasi tipo di attrezzatura, ma deve essere consegnata molto rapidamente. E abbiamo la capacità di imparare a utilizzare la nuova attrezzatura. Ma deve arrivare in fretta”.