La guerra in Ucraina vista come un’opportunità, un utile elemento di distrazione per tornare a colpire in Europa. Per attaccare i “crociati” e vendicare così gli ex leader uccisi negli ultimi anni. È un appello aperto ai “leoni” del Califfato – affinché ricomincino a colpire con attentati – quello rivolto dall’Isis ai suoi miliziani. Il portavoce dello Stato islamico, Abu Omar al-Muhajir, è infatti tornato a minacciare l’Occidente in un messaggio audio diffuso su Telegram.

“Annunciamo, con l’aiuto di Dio, l’inizio di una battaglia benedetta per rivendicare i due sceicchi Abu Ibrahim al-Hashimi al-Qurayshi e al-Muhajir Abu Hamzah al-Qurayshi”, dice al-Muhajir nel video. Invitando tutti i jihadisti a riprendere gli attacchi in Europa e a trarre vantaggio dalla guerra scatenata dalla Russia, il portavoce dell’Isis si è rivolto “a tutti i leoni del Califfato” e ai “combattenti dello Stato Islamico ovunque” siano. “Se colpite, colpite duramente in modo da causare dolore e terrorizzare”, ha affermato il portavoce.

Si spera, ha aggiunto il numero uno del gruppo jihadista, che la guerra in Ucraina non termini fino a quando non verranno bruciati “i crociati e distrutti i loro territori”. A marzo l’Isis ha confermato la morte del suo ex leader al-Qurayshi, ucciso all’inizio di febbraio in un’operazione militare Usa nel nord ovest della Siria, e la nomina di Abu al-Hassan al-Hashimi come successore.

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