“Sindaci, vicesindaci, assessori comunali sono stati rapiti dai soldati russi. Questo è il motivo per cui siamo in Italia. E ovviamente, dobbiamo parlare del futuro, della ricostruzione, dobbiamo fare tutto il possibile per rendere l’Ucraina un Paese europeo sviluppato. I russi mi hanno rapito perché volevano dimostrare al mondo e ai miei colleghi cosa sono in grado di fare con un sindaco democraticamente eletto, che non vuole aiutare o supportare l’invasione russa. Mi hanno portato in prigione per sei giorni”. A dirlo è stato il sindaco di Melitopol, Ivan Fedrov, che oggi ha incontrato Roberto Fico a Montecitorio. “Non sapevo cosa poteva succedermi, perché la vita degli ucraini per i russi vale zero. Solo una persona può fermare la guerra oggi: è Putin, se vuole. Ma ora non vuole. Infatti non capisco perché qualcuno data la fine della guerra all’8 o 9 maggio”.
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