L'Ingv - che aveva stimato una magnitudo compresa tra 3.8 e 4.2 e l'epicentro nell'area di Bologna - ha precisato che il sisma è avvenuto a 6 chilometri a nord del paese toscano. Stando alle segnalazioni giunte sui social, il sisma è stato avvertito in diverse province emiliane e romagnole, da Modena a Ravenna
Una scossa di terremoto è stata registrata sull’Appennino tosco-emiliano alle 17.48 di martedì 19 aprile. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia – che aveva stimato una magnitudo compresa tra 3.8 e 4.2 e l’epicentro nell’area di Bologna – ha poi precisato che il sisma è avvenuto a 6 chilometri a nord di Firenzuola, in provincia di Firenze, e che la magnitudo è stata di 3.8. Stando alle segnalazioni giunte sui social, il sisma è stato avvertito in diverse province emiliane e romagnole, da Modena a Ravenna.
Una diversa area dell’Emilia-Romagna è interessata da settimane da una lunga sequenza sismica, con scosse arrivate fino a 4.3 lo scorso 9 febbraio a Correggio, nel Reggiano. L’ultima scossa rilevata risale al 15 aprile scorso, alle 5.46, di magnitudo 3.1 con epicentro a 5 km a nord est di Bagnolo in Piano, in provincia di Reggio Emilia, a una profondità di 6 chilometri.