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Ucraina, Biden soffia sul fuoco: c’è un solo mezzo per evitare il disastro finale dell’atomica

Caratteristica della guerra in Ucraina è l’assurdità della situazione che si è creata, e della quale nessuno vuol tener conto. Si pretende di sostenere una guerra entro i limiti geografici di questa regione, potendo usare soltanto armi da terra, lasciando che i nemici agiscano da terra, da mare e dal cielo in modo indisturbato, agitando lo spettro di una guerra atomica, qualora gli aggrediti superino questi limiti. Di conseguenza illogici sono i rimedi adottati.

Criminale è stata senz’altro l’aggressione di Putin a un Paese libero e indipendente, e giusto è certamente il sentimento di solidarietà degli altri popoli a favore di un Paese aggredito, ma bisogna tener conto della citata reale situazione.

Una volta capito che una guerra atomica comporterebbe una distruzione totale del Pianeta, si pretende di combattere con ami convenzionali che sono praticamente inesauribili. Di qui la scelta di aiutare gli ucraini con forniture belliche, da parte degli Usa e da parte dell’Europa, appare una scelta insulsa, che ha come effetto l’eccidio totale di persone innocenti, specialmente bambini.

Sottende questa scelta il fatto indiscutibile che ormai i capi di Stato e di governo delle cosiddette democrazie occidentali non rappresentano i popoli, che sono tutti contro la guerra, ma rappresentano gli interessi economici e finanziari degli speculatori internazionali, seguendo il predatorio pensiero economico neoliberista

Questi governanti anzi hanno distrutto i popoli che dovrebbero rappresentare, togliendo loro la proprietà pubblica dei beni essenziali per la vita, distribuendo tali beni tra singoli soggetti, i quali si combattono fra di loro per aumentarli a proprio profitto.

Così è nella pseudo-democrazia statunitense, così è avvenuto con le privatizzazioni criminali dei magnati russi, così è avvenuto in Europa e specie in Italia con le privatizzazioni del demanio pubblico inalienabile a favore di speculatori di ogni tipo, che hanno usurpato agli italiani persino i servizi pubblici essenziali, le fonti di energia, le situazioni di monopolio e le industrie strategiche, riducendo drasticamente i posti di lavoro e portando quasi tutti alla miseria.

Questa non è una lotta tra popoli è una lotta tra speculatori, e le sanzioni economiche che sono state poste dall’Occidente contro la Russia provocano l’impoverimento di noi europei e l’arricchimento degli Stati Uniti, come ad esempio è avvenuto per le forniture di gas. D’altro canto Biden soffia sul fuoco insultando inutilmente il criminale Putin al solo scopo di protrarre nel tempo questa maledetta guerra.

C’è un solo mezzo per evitare il disastro finale della distruzione atomica e per uscire da una guerra atroce, crudele, violenta, piena di sadismo, di immoralità, di soprusi, di martirio degli innocenti, di violenza e di stupri sui bambini e sulle donne, che addirittura si accanisce contro i piccoli strappati ai loro genitori e deportati in Russia. Si tratta dell’incarnazione del male, dello sgretolamento della persona umana, della degradazione fisica e morale, della violenza fine a se stessa, dell’autodistruzione di quel poco che pur rimane nelle persone che hanno superato ogni limite di civiltà.

La soluzione di fronte a questo immane disastro sta nel cambiare totalmente, con soggetti idonei, gli attuali governanti dell’Oriente e dell’Occidente. Insomma bisogna portare al potere uomini democratici che abbiano una morale e soprattutto la consapevolezza che la guerra significa tornare all’uomo branco, significa distruggere la civiltà, significa far trionfare la violenza sulle persone indifese.

Occorre, come ho già detto, che al posto dell’Onu si organizzi, su una spinta popolare, una nuova organizzazione internazionale, capace di trasformare la comunità internazionale, che è una comunità di fatto, senza diritto, che facilmente sfocia nel crimine più assoluto, che è quello della guerra, in una comunità giuridica, nella quale possa affermarsi democraticamente la volontà della maggioranza dei Popoli, che certamente, come è dimostrato da migliaia di esempi, sono contrari alla guerra.

L’unica persona che incarna questo pensiero è Papa Francesco e sarebbe molto bello pensare che migliaia di persone, come quelle che si sono radunate a San Pietro, si radunino con lui nella capitale ucraina, senza armi, reclamando la pace e strappando, con le proprie mani, le armi agli invasori e a chi tenta con quelle di difendersi. Bisogna che tutti si rendano conto che la guerra è un male assoluto e che, al punto in cui è arrivata la tecnologia, non c’è altra via da seguire se non quella della pacifica convivenza.

L’Italia ha un gran tesoro da offrire a questo fine: la Costituzione della Repubblica italiana, il cui articolo 11 ripudia la guerra come soluzione delle controversie internazionali e mira alla costituzione di un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni. È vergognoso che il governo italiano abbia così palesemente violato questo principio della Costituzione agendo servilmente, come fanno i banchieri, a favore della potenza economica statunitense.

Che trionfi la Costituzione italiana, che trionfi la libertà, l’eguaglianza e la fraternità che sono alla base della nostra etica costituzionale.