Mariupol, in Ucraina, è una città completamente distrutta, bombardata, bruciata e “violentata dagli occupanti russi. Ci sono centinaia di cadaveri per le strade. I membri delle famiglie vengono seppelliti nei cortili, sulla strada, negli asili”. Sono le parole che accompagnano un video diffuso su Telegram dal reggimento Azov e che mostrano le immagini della città distrutta girate dai soldati del battaglione. “Questo è il continuo bombardamento delle aree residenziali della città da parte di assassini russi – continua il messaggio – La città però non si arrende e continua a essere ucraina finché sarà difesa dai coraggiosi difensori di Mariupol, fino a quando l’ultimo proiettile non sarà finito. La città deve essere ucraina per avere speranza in un futuro felice, per non diventare una delle tante città già morte di ‘repubbliche’ non riconosciute”.