La sindaca “renziana” non è più renziana. Isabella Conti, la prima cittadina di San Lazzaro di Savena, in provincia di Bologna, lascia Italia Viva. Lo annuncia lei stessa in un’intervista a Repubblica: “Avere la tessera di un partito ha a che fare con la nostra identità, con i valori in cui ci riconosciamo. Per questo non ho rinnovato la tessera di Italia Viva. Perché oggi non c’è chiarezza sui valori nei quali Iv si incardina e si riconosce. Io mi riconosco in quelli del centrosinistra“. E invece il partito di Matteo Renzi guarda un po’ ovunque, specie alle prossime Comunali: l’annuncio più recente è quello di Genova, dove sosterrà il sindaco del centrodestra Marco Bucci. “Se si sta nel centrosinistra e si lavora per far crescere i riformisti è un conto – dice – se invece si parla di un polo di centro che può intercettare un po’ di qua e un po’ di là, o addirittura di sostenere il centrodestra in alcuni contesti allora vuol dire non avere un’identità valoriale. A Renzi l’ho detto in tutte le occasioni in cui ho manifestato l’esigenza di una chiarezza di linea politica”.
Conti, 40 anni, confermata nel suo Comune con l’80 per cento dei voti era stata fra i pochi esponenti in Emilia-Romagna a passare con Renzi, anche dopo gli scontri con alcuni dirigenti del Pd locale su una vicenda urbanistica, finita anche in tribunale. Nel 2021 primavera il leader di Italia Viva l’aveva candidata alle primarie per il sindaco di Bologna, contro il candidato democratico (poi diventato sindaco) Matteo Lepore. Alle primarie Conti – stimata e sostenuta anche da insospettabili come il politologo Gianfranco Pasquino – aveva raggiunto un ragguardevole 40%.
L’uscita da Italia Viva, ha precisato Conti, non prefigura un ritorno immediato nel Pd, né una candidatura in Parlamento alle prossime politiche. “Sono sindaca di San Lazzaro – spiega – ho affrontato una pandemia, ora i flussi migratori di una guerra. Ho molto da fare”.