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Aruba, la “One Happy Island” dei Caraibi

Un pezzo di Olanda nelle Piccole Antille, un’isola dove non svettano foreste tropicali ma coreografie di piante grasse e divi-divi nel deserto, l’albero caratteristico di un paradiso caraibico tutto da scoprire.

Testo e Foto di E.Bittante - Alpitour World

Aruba è tutta un’altra storia, impossibile non riconoscerla. Questa perla emersa è la più a sud delle isole caraibiche, a soli 20 chilometri a nord-ovest dalle coste del Venezuela. Ciò che la distingue in questa costellazione latina è anche l’eredità fiamminga: l’isola apparteneva infatti alle Antille Olandesi sino al 1986, e tutto sembra ancora parlare di Paesi Bassi, dalla lingua alla cucina. Ad Oranjestad, la bella capitale dalle architetture nordiche e i colori caraibici, mancano solo i tulipani: le casette dalle porte in legno intarsiato e i tetti pittoreschi disorientano la bussola ricordando una perfetta città olandese.

L’entroterra selvaggio

Un’altra caratteristica che rende unica Aruba è la natura inconsueta rispetto alle altre verdissime e lussureggianti del mar caraibico. L’isola è la più asciutta e soleggiata delle Antille e questo crea un particolare microclima desertico con una flora endemica molto diversa rispetto alle altre isole caraibiche. Coreografie di piante succulente ornano i paesaggi collinari dell’entroterra, puntellati da grosse rocce irregolari, alcune disegnate da incisioni rupestri. L’interno del paese è l’ideale per organizzare delle belle escursioni a piedi lungo i numerosi sentieri di trekking che attraversano le alture e le tipiche piantagioni di aloe. Da non perdere il Parco Nazionale Arikok, una vasta riserva che copre quasi il 20% di Aruba, ricchissima di flora e fauna, meraviglie geologiche e testimonianze antropologiche, dal passato ancestrale al duro lavoro dei secoli scorsi, storia che si racconta nei silenzi delle miniere abbandonate che puntellano la zona.

L’entroterra di Aruba sono terre selvagge, ideali per pianificare anche dei safari a bordo di una 4×4, chilometri da macinare circoscritti da una costa nord frastagliata e rocciosa, e da quelle occidentali e meridionali dove si susseguono spiagge bianchissime bagnate da acqua color smeraldo, onde che svelano un mondo sommerso incantato e variopinto. Aruba è il paradiso dei divers ma anche dei surfisti che fiutano gli alisei per cavalcare l’onda perfetta.

Un’isola a “misura d’uomo”, assolutamente sicura e adatta per il divertimento giovanile di giorno e di notte, per la coppia in viaggio di nozze (è una delle destinazioni “top” di tutto l’arcipelago caraibico), per la famiglia con bambini che cerca relax e servizi – turistici ma anche di infrastrutture civili – per vivere una vacanza senza problemi.

Qualunque sia la vostra vocazione, con Turisanda e Presstour scoprirete l’isola nella dimensione che fa per voi, sempre con un tocco di arancione, la sfumatura insolita di un viaggio ai Caraibi.

Vita da spiaggia e cultura olandese

Aruba è davvero un’isola speciale, un po’ europea e un po’ caraibica, oggi testimonianza di un’identità unica e tollerante, affascinante eredità dell’incontro che si percepisce subito nella capitale Oranjestad, situata sulla costa sud-ovest del paese. Una città accogliente e gioiosa, dove scoprire un eccezionale mix di tradizioni creole ed olandesi, a cominciare dalla cucina: concedetevi delle insolite bitterballen, le deliziose polpettine fritte di carne da tuffare nella senape, e provate il keshi yena, lo stufato di formaggio, accompagnato dal pescato del giorno e dalla frutta esotica, proposte “tropical fusion” decisamente sopra le righe. In città l’intraprendenza in cucina si stempera con uno stile di vita rilassato, basta una passeggiata nel bellissimo Queen Wilhelmina Park, un omaggio alla regina olandese, e una sosta nelle splendide spiagge ad un passo dal centro. Orange City offre ben 12 chilometri di candidi nastri di sabbia e un mare da favola. Una delle più rinomate è Surfside Beach, che a discapito del nome non è un’attrattiva per sportivi con tavola per sfidare le onde ma per le famiglie con cestini da pic-nic che amano sedersi all’ombra degli alberi di kiwi prima di godersi la sabbia soffice e le acque calde e poco profonde, ideali anche per i più piccoli.

Eagle Beach, la più bella dei Caraibi

La costa occidentale di Aruba è la più riparata dai venti, offre una rinomata vita da spiaggia e splendide immersioni tra un’affollata vita marina e misteriosi relitti risalenti alla seconda guerra mondiale custoditi dal mare, oggi spettacolo di una vita a colori che prevale sul buio della distruzione.

Quintessenza caraibica è la spiaggia di Eagle Beach, da molti considerata la più bella dei Caraibi e una delle spiagge più belle del mondo. Questo eden, perfettamente attrezzato per il turismo, non snatura la meraviglia del paesaggio e dei fragili equilibri che vivono il suo habitat: proprio qui si possono infatti trovare i nidi di quattro specie di tartarughe marine diverse. Un paradiso di sabbia color perla e acque turchesi incorniciato da divi-divi, gli alberi bitorzoluti caratteristici dell’isola, quasi tutti inclinati verso il mare come una coreografia orchestrata dal vento. Questa bellissima spiaggia è un luogo simbolo di Aruba, uno dei più fotografati dell’isola, dove concedersi anche un attimo di relax o un tuffo tra le onde calme del Mar dei Caraibi.

Le spiagge dell’Ovest

Poco più a nord di Eagle Beach si estende l’area di Malmok, il punto più a nord- ovest dell’isola, un susseguirsi di spiagge incantevoli dove ognuno può trovare la propria dimensione. Ad Aruba c’è un detto che recita: “Ognuno può trovare il suo paradiso”, lo sanno bene persino i surfisti che in questo tratto di costa, per la maggior parte protetto dai venti, trovano la loro spiaggia ideale, Hadicurari, chiamata anche Fisherman’s Huts. Una meta molto conosciuta tra gli amanti del surf e windsurf, non a caso qui si svolge anche l’Aruba Hi-Winds, l’evento di windsurf più importante dei Caraibi. Altra realtà è l’omonima Malmok Beach, per alternare l’adrenalina da tavola al relax. Qui le rocce disegnano numerose baiette di sabbia candida dove si può godere un po’ di privacy, ideali per spiaggiarsi in tranquillità oppure dedicarsi allo snorkeling o al diving tra le formazioni coralline e gli antichi relitti sommersi. Perfetta per immersioni da favola anche la vicina spiaggia di Arashi dove abbonda la fauna marina grazie alle correnti calme e miti. Un luogo simbolo della zona nonché di tutta l’isola è il faro California, il pittoresco guardiano di questo paradiso caraibico. Aruba non delude le aspettative e svela per davvero una spiaggia ideale per tutti, compreso chi cerca “vezzi e azzardi” fronte mare: Palm Beach è la meta più turistica, lussuosa ed ostentata dell’isola, incorniciata da uno skyline di resort cinque stelle e casinò. Qui la brezza marina soffia sulle vele e sui dadi, buon auspicio per giocatori e marinai.

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