I contagi di Covid in Italia sono in “grossa decrescita” tra i giovani, mentre si registra “una leggera tendenza all’aumento” nelle fasce più anziane, tra i 70enni e anche tra gli over 80. È il primo avvertimento che arriva da Anna Teresa Palamara, direttore Malattie Infettive dell’Iss, durante l’illustrazione dei dati del monitoraggio settimanale Iss-ministero Salute, che raccontano nel complesso una situazione in miglioramento. Il secondo avvertimento riguarda invece il sottolignaggio XE “che sta diventando sempre più diffuso“, anche se al momento non c’è stato “un aumento nella severità dei casi collegati”.
“Nella distribuzione dei casi per fasce d’età notiamo una grossa decrescita soprattutto nelle fasce giovanili 0-9 anni e da 10-19 anni che erano state interessate nell’aumento del numero di casi che aveva assunto la forma di un picco nelle settimane precedenti”, ha spiegato Palamara. Mentre, ha aggiunto, “c’è un lieve aumento nelle fasce d’età elevate, tra 70-79 anni e over 80. Fortunatamente è ancora contenuta e vedremo nelle prossime settimane”. “Si conferma l’aumento della quota di reinfezioni di Covid, che supera largamente il 4% nelle ultime settimane. Questa è una tendenza cui ci ha abituato la variante Omicron e che probabilmente continueremo a vedere anche nelle prossime settimane”, ha sottolineato il direttore Malattie Infettive dell’Iss.
La quota di reinfezioni è legata anche alla diffusione dei sottolignaggi di Omicron: “Il sottolignaggio BA.2 della variante Omicron sta diventando largamente prevalente rispetto a BA.1. E aumenta anche il numero di ricombinanti Omicron-Omicron, ma quasi tutte convergono nel sottolignaggio XE che sta diventando sempre più diffuso. Fortunatamente al momento non si registra né un aumento nella trasmissibilità di questi sottolignaggi né un aumento nella severità dei casi collegati”, ha spiegato Palamara.
Per quanto riguarda l’andamento della pandemia in Italia, il direttore Malattie Infettive dell’Iss ha commentato: “Continua una lenta ma stabile discesa dei casi di Covid, anche se un po’ altalenante, e questa decrescita è confermata anche dalla riduzione dell’Rt che è sceso sotto l’1. I casi sono in decrescita nella maggior parte delle regioni, anche se alcune hanno una leggera tendenza all’aumento”. E’ dallo scorso marzo che l’indice di trasmissibilità Rt non scendeva sotto la soglia epidemica di 1.
Cala, questa settimana, anche l’incidenza dei casi di Covid-19 per 100mila abitanti. L’incidenza settimanale a livello nazionale è infatti pari a 675 casi rispetto al valore di 717 della scorsa. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è stabile al 4,2% (rilevazione del 21 aprile), mentre il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 15,8% rispetto al 15,6% rilevato il 14 aprile.