Ideazione di campagne, promozione di strategie digitali, produzione video, organizzazione eventi, produzione di materiali audiovisivi per attività didattica della Scuola di formazione interna, campagne elettorali e varie iniziative politiche. Tradotto: curare tutta la comunicazione del Movimento 5 Stelle. Chi se ne occuperà? Il fondatore (e attuale garante) del Movimento 5 Stelle, ovvero Beppe Grillo. Che oggi, stando a una nota del M5s, ha raggiunto un accordo con i vertici. Tra gli obiettivi, si legge, c’è “anche la promozione delle attività del Movimento all’estero attraverso la partecipazione a convegni, giornate di studio, incontri con personalità scientifiche e istituzionali”. Stando alle indiscrezioni riportate dalle agenzie di stampa, l’intesa ha provocato non pochi malumori all’interno dei pentastellati, specie per il compenso pattuito con il garante. Stando a quanto riportato dalla stampa si tratta di un contratto dal valore di circa 200mila euro, cifra che non trova conferme tra i parlamentari, che invece parlano di un cachet vicino ai 300mila euro. “È arrivato davvero il momento che non restituiamo più” si lamenta con l’Ansa chi non condivide l’operazione.
L’accordo, tra l’altro, è arrivato al termine della due giorni romana di Beppe Grillo, in cui il fondatore ha lavorato nel suo quartier generale capitolino con vista sui Fori. L’ex comico ha dribblato i cronisti prima di ripartire a bordo di un auto a noleggio e non ha risposto alle domande sul conflitto in Ucraina e sull’invio di armi a Kiev da parte dell’Italia. Argomenti probabilmente affrontati con il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, unico a fargli visita oggi, che si è trattenuto circa un’ora e mezza all’hotel Forum. “Ho trovato un Beppe in gran forma, che guarda al futuro, e sono contento che sia sempre presente nel Movimento“, ha detto il titolare della Farnesina, evidentemente soddisfatto di un ritorno del garante in un ruolo centrale nel nuovo corso M5S, in particolare sui temi da portare avanti e sulla comunicazione. Ruolo che sarà sancito dal contratto firmato dal leader Giuseppe Conte con lo stesso Grillo, che torna a essere una voce del Movimento e a rilanciare le sue proposte: il blog del comico genovese varrà infatti remunerato per ospitare i post del Movimento e amplificarne la diffusione.
Inoltre, proprio per assicurarsi una maggiore centralità nella comunicazione, il fondatore avrebbe chiesto l’assunzione da parte del Movimento di una delle sue più strette collaboratrici, Nina Monti, come viene confermato da fonti pentastellate. Tornando ai temi, con Grillo “principalmente abbiamo parlato dell’effetto di questa guerra sull’economia globale e in particolare sull’economia delle famiglie e imprese italiane“, ha raccontato Di Maio lasciando il Forum. Il garante M5S avrebbe molto apprezzato la battaglia che l’Italia sta facendo in Europa per fissare un limite al prezzo del gas e avrebbe invitato il ministro a portarla avanti. “Come Governo continueremo a sostenere il tetto massimo al prezzo del gas che aiuterà molte famiglie e imprese a pagare meno le bollette energetiche”, ha assicurato il titolare della Farnesina, ma “questo può avvenire solo a livello europeo: serve un tetto europeo al prezzo del gas” e “continueremo a portare avanti questa proposta in vista del consiglio europeo di maggio”, con l’obiettivo di “calmierare gli effetti di un’economia che è già un’economia di guerra“. Sul conflitto e sul tema dell’invio di armi all’Ucraina, divisivo nella comunità 5 Stelle, Grillo ha preferito invece non esporsi. Anche se su questi ed altri temi, come quello dell’energia e dell’ambiente, il comico tornerà presto a esprimersi, hanno assicurato altre fonti, che non hanno escluso un suo ritorno nella capitale a stretto giro, per dare una mano a Conte al nuovo corso del Movimento in vista delle elezioni amministrative.