“Roberto Benigni mi ha delusa”. È una Rita Rusic senza freni quella che si è raccontata nell’ultima puntata di Belve e, incalzata dalla conduttrice Francesca Fagnani, ha rivelato alcuni risvolti inediti sulla fine del suo matrimonio con il produttore Vittorio Cecchi Gori. Oltre al divorzio tormentato, con tanto di lunga battaglia giudiziaria (e il mistero di un quadro di Basquiat sparito nel nulla), c’è poi la lunga lista di attori e registi che hanno chiuso ogni rapporto con lei.
BENIGNI E LA NOTTE DEGLI OSCAR (DA INCUBO) – La Rusic è tranchant e fa nomi e cognomi degli artisti che sono “spariti dai radar” dopo la fine del matrimonio con Cecchi Gori. E precisa: “Non è che alcuni sono spariti e altri no, sono spariti tutti”. Tanto che quando la Fagnani le chiede se Roberto Benigni l’ha delusa, lei risponde senza mezzi termini: “Assolutamente sì. Ho prodotto La vita è bella, ho sempre avuto un bellissimo rapporto con Nicoletta (Braschi, ndr) e Roberto. E quando sono andata agli Oscar e ho chiesto un posto in sala e mi è stato detto che non c’era. Ci sono rimasta male“.
I VIZI DI CECCHI GORI – Un altro passaggio dell’intervista ha riguardato poi l’ex marito, i rapporti complessi, i vent’anni di matrimonio e di sodalizio professionale. Non è mancato un riferimento al ritrovamento della cocaina nella cassaforte dell’ex produttore, scovata dai carabinieri durante un blitz nella casa di Cecchi Gori, all’epoca fidanzato con Valeria Marini. “Di quale vizi parliamo?”, le chiede la Fagnani. “I vizi solo quelli, non devo dirli io”, ha replicato la Rusic. Ma la Fagnani la incalza: “Immagino che lei faccia riferimento al blitz delle forze dell’ordine a casa sua, quando fu trovava della cocaina“. La risposta della Rusic a quel punto si vela di ironia: “Lui ha sempre negato che fosse sua e ha detto che era zafferano“.
LE CONFESSIONI SUL SESSO – Nel corso della chiacchierata, la padrona di casa Francesca Fagnani l’ha incalzata anche sul suo rapporto con il sesso: “Lei ha detto: sono slava, mi piace fare l’amore, ho gusti forti. Ma forti in che senso?”, le ha chiesto. E Rita Rusic non si è tirata indietro: “Il fare l’amore è stato per me molto attrattivo, fin da quando ero piccola piccola, una bambina, guardavo le figure…”. “Mi scusi, che guardava da ragazzina?”, ha quindi domandato la conduttricr in cerca di maggiori dettagli. “Quando tornavo a casa dal collegio – ha risposto Rusic – il figlio del portiere mi dava dei giornalini…“. “Giornalini per adulti?” “No, però mi dava quei giornalini disegnati e io sentivo tutto un caldo…”, ha ricordato.
IL MISTERO DEL BASQUIAT DA 6 MILIONI DI EURO – Uno dei passaggi più esilaranti dell’intervista è quello sulla contesa tra la Rusic e Cecchi Gori per il quadro Wine of Babylon, realizzato dall’artista statunitense Basquiat e valutato tra i 3 e i 6 milioni di euro. La Rusic fu denunciata per appropriazione indebita, poi fu definitivamente assolta. “Il giudice disse che tra moglie e marito non esiste furto. La signora ha ragione, punto”, chiosa la Rusic. “Ma com’è sparito questo quadro di due metri da casa, non è che l’hanno portato via sotto l’ascella“, la stuzzica l’intervistatrice. “Il Basquiat non c’è. Non so dove sia” “Ma anche se lo sapesse non ce lo verrebbe a dire”.