Cinquanta le irregolarità accertate, che hanno portato alla denuncia di 16 titolari ed operatori oltre che a multe per un totale di 165mila euro. Gli investigatori hanno anche sequestrato 13 di queste criocabine e 5 apparecchi elettromedicali per la crioterapia abusivamente detenuti
Cabine per la crioterapia in uso in strutture non autorizzate oppure impiegate per trattamenti terapeutici fatti da personale non qualificato. E ancora, farmaci scaduti: è quanto hanno scoperto i carabinieri dei Nas nel corso di 488 controlli eseguiti in questi mesi nelle criocamere di palestre, centri benessere o estetici in tutta Italia. Cinquanta le irregolarità accertate, che hanno portato alla denuncia di 16 titolari ed operatori oltre che a multe per un totale di 165mila euro. Gli investigatori hanno anche sequestrato 13 di queste criocabine e 5 apparecchi elettromedicali per la crioterapia abusivamente detenuti. Effettuati, inoltre, 3 provvedimenti di sospensione o chiusura di attività prive di autorizzazione e sequestrati 3 locali adibiti ad ambulatori medici che erano all’interno di altrettanti centri estetici.
Complessivamente, sono state accertate 74 violazioni, delle quali 18 riconducibili all’esercizio abusivo della professione sanitaria, all’attivazione abusiva di ambulatori di medicina estetica, ad irregolarità nella gestione e detenzione dei farmaci poiché risultati scaduti. Contestate altre 56 sanzioni per inadempienze autorizzative e procedurali connesse con la mancata applicazione di leggi regionali, della normativa dell’attività di estetista nonché dell’applicazione delle misure di contenimento del Covid-19. Negli ultimi anni, ricordano gli investigatori, si è molto diffusa la pratica della “terapia del freddo”, mediante l’utilizzo in palestre, centri benessere o estetici, di “criocamere” o “criosaune” che possono raggiungere temperature fino a -130° centigradi, come metodo offerto per il mantenimento dell’efficienza fisica e per la prevenzione e la riabilitazione da particolari patologie.