Circa 250 persone hanno manifestato davanti ai cancelli della base statunitense Camp Darby sulla via Livornese, in provincia di Pisa. Contro una nuova base militare a Coltano, al posto di un pezzo del Parco naturale di San Rossore, contro l’ampliamento di Camp Darby (una delle più grandi basi Usa in Europa), contro la vendita di armi al governo ucraino e l’incremento delle spese militari. Alla manifestazione, organizzata dal movimento No Camp Darby, rappresentato da Federico Giusti, hanno partecipato varie sigle: Cambiare l’Italia, Carc, il Partito Comunista, comitato No Green pass e Rivoluzione Allegra. “Ci unisce il rifiuto della Nato e della militarizzazione del territorio – dice Giusti – e soprattutto le politiche di guerra. Questo vuol dire che noi dobbiamo opporci da una parte allo stato di emergenza, che dalla pandemia si è spostato alla guerra e nello stesso tempo essere vigili e contrapporsi a quelli che saranno gli inevitabili tagli al welfare, ai salari e alle pensioni, dovute alle spese militari”.
Politica
Base militare al posto di un pezzo del parco naturale: 250 alla manifestazione di protesta. “No alla militarizzazione del territorio”
Il presidio davanti a Camp Darby, tra Pisa e Livorno, una delle basi Usa più grandi d'Europa
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