“Il mio tumore. Domenica di Pasqua mentre scrivevo il post per ricordare il terzo anniversario della morte di Massimo pensavo al ricovero di tre giorni dopo per operare il mio di tumore. Sensazione strana. Va bene per questo compleanno mi sono fatto come ‘regalo’ l’incontro con il tumore”. Con queste parole, scritte in un post pubblicato nelle scorse ore sul suo profilo Facebook, il deputato di Italia Viva Roberto Giachetti ha annunciato di avere un cancro, rivelando anche di essersi sottoposto ad un intervento chirurgico mercoledì scorso. “Chi mi conosce sa quanto sia sempre stato maniacalmente geloso del mio privato e quindi può immaginare quanto la scelta di questo post sia stata ponderata”, ha sottolineato Giachetti, spiegando i motivi di questo suo annuncio pubblico. Sono giorni, però, che ricevo messaggi preoccupati per i (2!) giorni di assenza dalla rassegna stampa su RadioLeopolda. Ieri poi ho capito che qualche amico già lo aveva saputo. Insomma, come probabilmente è normale che sia, la cosa stava già circolando. Ho pensato, quindi, anche per cercare di evitare quel compassionevole chiacchiericcio che non amo per nulla, di comunicarlo io, direttamente, nella semplicità che la cosa rappresenta”.
“La mia vita subisce un altro ribaltamento e questo di per se non è un male – ha proseguito il deputato -. Poi bisogna capire come si prosegue. Per ora (con questa roba certezze non sono a disposizione!) le condizioni di proseguire sembrano esserci e questo già basta a trovare numerose ragioni per occupare e dedicare il tempo necessario al tanto che ancora ho da fare nella mia vita”. Quindi i Giachetti, radicale storico, a lungo nei Verdi, fondatore della Margherita e membro del Partito Democratico dal 2013 al 2015, ha voluto esprimere i suoi ringraziamenti ai medici che lo stanno seguendo a tutti coloro che gli sono vicini in questa battaglia: “A questo proposito il mio grazie più grato va a Marco Gradi, il mio medico di famiglia, che con il suo scrupolo maniacale ha voluto che facessi ‘quella’ ecografia dalla quale è partito tutto, e poi ad Alessandro Amici (con il suo staff) che mercoledì scorso mi ha operato per togliere il tumore. E poi ai miei straordinari ragazzi che una volta di più si sono dovuti sobbarcare le conseguenze delle mie vicissitudini standomi accanto, come al solito, con la delicatezza e la discrezione che mi hanno sempre saputo garantire. E poi Benedetta. E che je voi dì a Benedetta?!: la cassetta degli attrezzi per non sentirsi mai persi!”, ha concluso.