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Eurovision, Mahmood: “L’Italia non può vincere due anni di fila, se serve darei la vittoria all’Ucraina. Mio padre? Mamma fa da tramite”

In un'intervista al Corriere della Sera, Mahmood si è detto pronto a consegnare la vittoria all'Ucraina, alla luce della guerra intrapresa dalla Russia contro il Paese

di F. Q.

Mancano ormai tre settimane all’inizio dell’Eurovision Song Contest a Torino e si inizia ad entrare nel clima della kermesse musicale. A rappresentare l’Italia nella sfida musicale europea ci saranno Mahmood e Blanco, gli acclamatissimi vincitori del Festival di Sanremo 2022, con la loro “Brividi”: per il cantante italo-egiziano sarà un ritorno sul palcoscenico internazionale che nel 2019 gli consegnò un secondo posto ma questa volta la competizione è l’ultimo dei suoi pensieri. In un’intervista al Corriere della Sera, Mahmood si è infatti detto pronto a consegnare la vittoria all’Ucraina, alla luce della guerra intrapresa dalla Russia contro il Paese: “L’Italia non può vincere due anni di fila… Anche con il calcio è andata così: nel 2020 la vittoria e quest’anno fuori. Quello che sta accadendo non vale la vittoria di 20 Eurovision. Quindi se potesse essere d’aiuto farei vincere l’Ucraina”, ha detto il cantante.

L’organizzazione dell’Eurovision ha infatti deciso di escludere la Russia, decisione che si inserisce nel solco del dibattito sulle penalizzazioni che artisti e atleti russi (ma non solo) stanno scontando per colpa di Putin: “Per l’organizzazione della manifestazione in Rai sono coinvolti i massimi livelli. Immagino sia così anche per la Russia e forse quelle stesse persone non vorrebbero esserci. E poi… Russia contro Ucraina? Mi viene da dire, ma non ti vergogni?“, ha commentato Mahmood. Quindi ha parlato della scelta di Achille Lauro, che parteciperà all’evento con la bandiera di San Marino: “A me farebbe strano pensare di andare contro il nostro Paese, ma stimo la scelta di andare con San Marino, anche perché come conseguenza deve sopportare tutto quello che gli stanno dicendo dietro. Tutto sommato non ha fatto così male“, ha spiegato.

Infine, Mahmood ha accennato anche del rapporto con il padre, a cui ha dedicato la canzone “Soldi”, quella che ha lanciato la sua carriera dopo l’esordio vincente a Sanremo 2019: “Ultimamente non lo sto sentendo, lo avevo fatto dopo Sanremo. Quando finirà tutto questo e avrò più tempo ci sarà modo di confrontarsi. Mamma fa da tramite, lo ha sempre fatto anche quando mi lasciò andare in Egitto a 8 anni nonostante i pareri discordi in famiglia: temevano non mi avrebbe fatto tornare. Lei non ha mai parlato male di lui”, ha confidato. Intanto si gode il suo nuovo tour europeo, iniziato alla grande con un concerto davvero da “brividi” al Bataclan di Parigi e che lo porterà ad Anversa, Amsterdam, Losanna, Zurigo, Londra e Madrid.

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