Il governo è pronto a tornare sui suoi passi sulla costruzione di una nuova base militare a Coltano, in un’area della Riserva naturale di San Rossore, in provincia di Pisa. L’esecutivo, attraverso il sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè, ha accolto l’ordine del giorno del M5s, firmato dal vicecapogruppo Riccardo Ricciardi, che fissa l’impegno a “valutare un luogo alternativo per l’infrastruttura militare di Coltano (Pisa)”. Le nuove strutture – che dovrebbero ospitare diverse unità dei carabinieri, dai paracadutisti del Tuscania ai cinofili – occuperebbero un’area di circa 70 ettari, per una spesa di 190 milioni. Contro la realizzazione di questa nuova base, a due passi da Camp Darby, una delle basi Usa più grandi d’Europa, si è schierato lo stesso vertice del Parco, le associazioni ambientaliste e anche diverse politiche e in particolare Pd e M5s. Una petizione su Change contro la realizzazione del progetto ha raggiunto le 100mila firme. “La difesa nazionale è certamente una priorità – spiega Ricciardi – ma lo è anche la tutela ambientale del nostro territorio, alla base del Pnrr. In questo momento la costruzione di tale struttura non risulterebbe coerente né con il dettato costituzionale né con gli obiettivi del Pnrr”. Il cambio di orientamento del governo che si impegna a trovare un’alternativa secondo Ricciardi rappresenta “anche il sentire della maggioranza dei cittadini che sulla vicenda si sono mobilitati in massa”.
Sull’argomento si era espresso in giornata il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani: “Io ho suggerito di utilizzare, perché era scritto un po’ nel piano regolatore di Pisa anche l’area di Ospedaletto (dove si trova uno degli ospedali della città, ndr), anche se è privata, quindi devono essere fatti degli espropri” ha detto a Tv Prato. I prossimi giorni si svolgerà una riunione con il comando generale a Firenze per capire quali sono le opzioni sul tavolo. Per Giani “se alcune attività vengono svolte anche a riqualificazione di quegli immobili che sono a Coltano, se questi vengono rimessi a nuovo, se nell’area tra il parco e l’immediato esterno si fanno le attività che si possono fare all’aperto, e le attività di aula, addestrative, vengono collocate a Ospedaletto, secondo me il progetto può andare bene”.