Assogomma, Federpneus e Polizia di Stato annunciano la ripresa del monitoraggio della sicurezza su strada con controlli a oltre 12 mila veicoli, in vista della stagione estiva e della ripresa dei viaggi, rallentati negli ultimi due anni a causa della pandemia
Negli ultimi due anni, lo scoppio della pandemia da Covid-19 e le restrizioni che ne sono conseguite hanno portato gli italiani a spostarsi molto meno lungo lo Stivale. Da qualche mese, finalmente, si assiste a una ripresa del turismo e quindi anche dei viaggi su strada: per questa ragione Federpneus e Assogomma, in collaborazione con la Polizia di Stato, daranno di nuovo il via alla campagna “Vacanze sicure” che da circa vent’anni, ogni anno – eccezion fatta per gli ultimi due – monitora lo stato dei veicoli in viaggio, in vista delle partenze estive.
Quest’anno, fanno sapere le associazioni di settore promotrici della campagna, i controlli della polizia interesseranno oltre 12 mila veicoli sulle strade italiane: sotto la lente, le gomme, per valutarne le condizioni, la loro corretta omologazione e la corrispondenza tra i dettagli tecnici di queste e quanto è riportato sul libretto di circolazione del mezzo.
Tra gli aspetti che verranno considerati maggiormente, nei controlli, ci sarà per esempio la congruenza con la stagione – visto che dal 15 maggio sarà obbligatorio aver sostituito quelle con marcatura M+S con codici di velocità inferiori a quelle previste dalla carta – ma anche il corretto montaggio, la profondità del battistrada (che, sulle automobili, può toccare un minimo di 1,6 mm), e accertare la loro integrità.
Anche quest’anno i controlli saranno preceduti da una sessione di aggiornamento tecnico per la Polizia Stradale da parte di Assogomma, che per gli agenti prevede anche la fornitura di spessimetri di precisione e di moduli per la registrazione dei rilievi.
“Occorre in tutti i conducenti una maggiore consapevolezza dei rischi che si corrono quando ci si approccia in modo superficiale al controllo delle condizioni degli pneumatici. Gli stessi equivalgono, per un veicolo, a quelle che sono le scarpe per un essere umano” – ha ricordato Paolo Maria Pomponio, direttore del Servizio Polizia Stradale Dir. Sup. – “Il livello di sinistrosità è direttamente proporzionale al livello di attenzione riposto sul tema della sicurezza stradale da tutti gli attori in campo”.
Secondo Fabio Bertolotti, direttore di Assogomma, più del 52% degli automobilisti viaggia con pneumatici non gonfiati correttamente, dato che denoterebbe una certa trascuratezza dell’importanza della loro manutenzione: “con le alte temperature esterne, il pneumatico si può surriscaldare sino al suo cedimento strutturale, ovverosia al suo scoppio. Un pneumatico sgonfio produce un inutile danno all’ambiente perché fa aumentare i consumi di carburante fino al 15% e dà luogo ad un’usura disomogenea del pneumatico che quindi dovrà essere sostituito più precocemente”.