Il Movimento 5 Stelle supera la Lega, Fratelli d’Italia resta il primo partito davanti al Pd e, soprattutto, consenso in crescita per il premier Mario Draghi e il suo governo. È quanto emerge dallo scenario politico tracciato da un’indagine Ipsos e svelata da Nando Pagnoncelli su La7, dalla quale emerge che il presidente del Consiglio ha toccato quota 60,4% nell’indice di gradimento tra gli italiani, con un significativo +3,3% registrato nelle ultime tre settimane. Trend simile per il suo esecutivo, al 58,2% rispetto al 55,4% di inizio aprile. Il picco massimo del gradimento, inoltre, è registrato al Centro Nord (64,5%, +5%), mentre appartiene al Nord Ovest il record di crescita del consenso, con un +6,2%. Segnali positivi anche per il governo, con la coesione tra le forze di maggioranza che secondo gli intervistati è migliorata (+1,3%). Positivo anche il giudizio sull’operato dell’esecutivo in tema di guerra in Ucraina (che per il 59% durerà ancora molti mesi): per il 33% degli intervistati è abbastanza positivo, per il 5% molto positivo.
La questione bellica ha i suoi effetti positivi anche sulle forze che compongono il governo di Mario Draghi: tutti, tranne la Lega, sono in crescita nelle intenzioni di voto. Primo partito resta Fratelli d’Italia con il 21,9% dei consensi (+0,7), a seguire il Pd con il 21,1% (+0,7%). A seguire da segnalare il sorpasso del M5s sulla Lega di Salvini: il partito di Conte cresce dello 0,7% e si ferma al 15%, mentre la Lega è al 14,7%, facendo segnare una perdita del 2,2%. Cresce di poco anche Forza Italia, all’8,1% (+0,2%). Italexit di Paragone, invece, con un +0,4% va al 3,7% e sorpassa Azione di Carlo Calenda, fermo al 3,4% (-0,1%). Interessanti anche i dati sul gradimento dei leader. In testa con il 35% ci sono Roberto Speranza e Giorgia Meloni: il ministro della Salute ha guadagnato 2 punti e affiancato la leader di Fratelli d’Italia, che invece di punti ne ha persi 4. A seguire Giuseppe Conte al 34%, in leggera flessione (-1%). Nel centrodestra prosegue il momento nero di Matteo Salvini, che ha perso altri 3 punti (23%) ed è stato superato da Silvio Berlusconi (+1%, ora al 26%). Prima del fondatore di Forza Italia c’è il segretario del Pd Enrico Letta, a quota 27% e in calo di 2 punti percentuali.