"È assolutamente necessario occuparsi di ben altre questioni: promuovere una corretta alimentazione, ad esempio, promuovere lo sport e finanziare strutture affinché anche nelle scuole lo si possa praticare seriamente", spiega il Cif
Il Centro italiano femminile non ci sta. L’iniziativa dell’assessorato all’Istruzione della Regione Campania di piazzare davanti alle scuole di Napoli un camper al grido di “La Chirurgia plastica e la salute della Donna” diventa oggetto di polemica. Il motivo? “È assolutamente necessario occuparsi di ben altre questioni: promuovere una corretta alimentazione, ad esempio, promuovere lo sport e finanziare strutture affinché anche nelle scuole lo si possa praticare seriamente”, spiega il Cif. Nella città a più alta dispersione scolastica d’Italia e nella regione maglia nera per l’obesità infantile sono ben altre le priorità anche perché, precisa il Cif, “modelli sbagliati ce ne sono fin troppi”. “Invece l’assessora Lucia Fortini oganizza un bel convegno insieme ad autorevoli relatori dal titolo ‘La Chirurgia plastica e la salute della Donna’ e presenta il progetto ‘In Forma‘ per promuovere con un camper davanti alle scuole napoletane la chirurgia plastica affinché non sia un tabù“, dice ancora il Cif che sottolinea di “non essere contrario alla chirurgia plastica, in molti casi utile per ridare serenità e garantire una vita migliore”. Parlare di questo tema davanti alle scuole, conclude il Centro italiano femminile, rappresenta un “messaggio che contribuisce a mettere ulteriormente in crisi i giovani nella difficile fase di accettazione del proprio corpo. Un’iniziativa di nessun valore dal punto di vista educativo. E poi, una domanda sorge spontanea, ma la chirurgia plastica non è sconsigliata ai minorenni? Assessora, sbagliare è umano, correggersi è opportuno”.