Mascherine obbligatorie sui mezzi pubblici, al teatro e al cinema, negli ospedali e per le competizioni sportive al chiuso. Alla Camera è stato approvato un emendamento che prevede la proroga dell’uso della mascherina fino al 15 giugno in specifici ambiti, mentre per tutti gli altri – specialmente nei luoghi di lavoro – è “fortemente raccomandata”. Dal primo di maggio è confermato lo stop per tutti gli altri casi.
Resterà invece necessario indossare i dispositivi di protezione individuale “nel trasporto pubblico locale e a lunga percorrenza, per gli spettacoli nei cinema, nei teatri e per tutti gli eventi e competizioni sportive che si svolgono al chiuso”, ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha firmato un’ordinanza per la proroga delle mascherine al chiuso che faccia da ponte fino alla conversione del decreto. Oltre a questi casi, si aggiungono anche gli ospedali e i presidi sanitari, le residenze sanitarie per anziani (rsa), tutti gli eventi nei palazzetti dello sport, nei locali di intrattenimento e di musica dal vivo”.
“Con l’approvazione in commissione alla Camera dell’emendamento all’ultimo decreto Covid di marzo finisce l’obbligo dell’utilizzo delle mascherine praticamente ovunque”, è il commento del sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, che ha rappresentato il governo in commissione. Al di là degli ambiti già citati, Costa ha aggiunto che “negli altri luoghi di lavoro, senza distinzione tra pubblico e privato, la mascherina sarà solo fortemente raccomandata. Si tratta – ha concluso Costa – di una fase nuova coerente col ritorno alla normalità”.