I vigili del fuoco estinguono i resti in fiamme di un impianto inutilizzato nella città industriale di Zaporizhzhia, in Ucraina, dopo l’attacco di due missili russi, con il terzo missile che è esploso in aria. Il ministero della Difesa russo afferma di aver effettuato la “distruzione di un grosso lotto di munizioni” fornite dall’Occidente. Aleksey, un elettricista dell’impresa è morto nell’attacco. Le autorità ucraine confermano che l’impianto non era in uso e non aveva alcun collegamento con l’esercito ucraino.

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