La guardia di finanza di Monza ha sequestrato circa 74mila euro ed altre disponibilità finanziarie a due donne indagate con l’accusa di aver truffato per oltre 15 anni Roberto Cazzaniga, ex giocatore della nazionale italiana di pallavolo. Le due donne, una residente a Vimercate (Monza) e una in provincia di Cagliari, avrebbero ingannato il giocatore facendogli credere di avere una relazione sentimentale a distanza con una modella brasiliana (alias Maya Mancini) per la quale Cazzaniga avrebbe elargito, negli anni, oltre 600 mila euro. Molti reati però nel frattempo sono andati in prescrizione: per questo gli inquirenti hanno potuto sequestrare “solo” 75mila euro.
In base a quanto emerso dalle indagini, diversi elementi dimostrerebbero come una delle due indagate (quella residente a Cagliari), agendo sotto il falso nome della modella e con l’aiuto di un’amica di Cazzaniga, avrebbe prima instaurato e coltivato un rapporto telefonico costante con il pallavolista – convincendolo dell’esistenza della loro relazione anche attraverso la condivisione di foto sui social di una modella realmente esistente (Alessandra Ambrosio) – per poi indurlo a “contribuire a spese mediche” (inesistenti) per far fronte a presunte gravi patologie o difficoltà finanziarie che le avrebbero impedito di acquistare beni di prima necessità. La guardia di finanza ha ricostruito circa 1.400 transizioni, con cui Cazzaniga avrebbe fatto – tra il 2008 e il 2021 – ricariche e bonifici tra i 200 e i 3.000 euro alla donna residente a Cagliari, che avrebbe a sua volta trasferito parte della somma alla complice brianzola (circa 90mila euro).