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Lussemburgo, tre persone arrestate per l’omicidio della 46enne italiana uccisa la sera di Pasqua. Sono accusate anche di rapina

Stando a quanto ricostruito si tratta di tre giovani - fra i 20 e i 30 anni - che sono poi fuggiti con la somma di tremila euro. La donna era originaria di Petacciato, vicino a Campobasso

Tre persone sono state arrestate per l’omicidio di Sonia Di Pinto, la 46enne di Petacciato (Campobasso) uccisa la notte di Pasqua nel ristorante dove lavorava in Lussemburgo. L’ufficio del pubblico ministero ha confermato che il delitto è avvenuto durante una rapina e che tre giovani, di età compresa fra 20 e 30 anni, sono sospettati di essere coinvolti. Stando a quanto ricostruito sono fuggiti con la somma di tremila euro. Lo riferiscono i media locali lussemburghesi.

Oltre agli arresti sono state effettuate alcune perquisizioni. A dare una svolta alle indagini sono state le immagini riprese dalle telecamere di sicurezza che mostrano i tre uomini mentre aggrediscono la donna. I funerali della vittima si sono svolti sabato scorso a Petacciato alla presenza di migliaia di persone. La salma è tumulata nel cimitero comunale del paese. L’omicidio era avvenuto la sera di Pasqua (17 aprile) nel ristorante Vapiano del quartiere Kirchberg a città di Lussemburgo, in John Fitzgerald Kennedy Avenue.