Per partire basta un bagaglio leggero, ideale per una toccata e fuga a poche ore di volo, perfetto per il clima caldo dell’Egitto, il più vicino dei paesi lontani. Con Eden viaggi ora si parte anche da Verona: la città dell’amore lega un fil rouge con Marsa Alam, una delle mete più belle del Mar Rosso, romantica e sorprendente, più intima e defilata rispetto alla frizzante Sharm El Sheikh. Questo antico villaggio di pescatori ha seguito la vocazione turistica ma senza snaturare la sua identità: un tempo era un piccolo porto con un fiorente centro minerario nell’immediato entroterra, ricco di oro e smeraldi. Il tesoro del deserto anticipò quello del mare, oggi il più ambito dai turisti senza avidità: basta uno sguardo per catturare la meraviglia dei fondali corallini più belli di tutto l’Egitto, al massimo una fotografia. Marsa Alam è considerata il paradiso dei sub, una destinazione da sogno per le immersioni con bombole e boccaglio ma anche per fare snorkeling nuotando a pelo d’acqua: tutti possono ammirare le meraviglie sommerse di questo mondo a colori e avvistare una miriade di pesci leggiadri, goffi molluschi e vezzose stelle marine che popolano le sabbie dei fondali, persino tartarughe, squaletti e delfini che nuotano indisturbati. Il mondo subacqueo è un viaggio in un’altra dimensione, così quello tra le polveri del tempo nella terra dei faraoni, alla scoperta della storia millenaria di un paese straordinario. Un viaggio a Marsa Alam è molto più di quello che appare, è una vacanza all’insegna della storia, della natura e del folklore locale, per scoprirlo non resta che partire.
Il paradiso dei sub
Le località del Mar Rosso non temono confronti con gli atolli corallini dell’Oceano Indiano, del grande Pacifico oppure delle meraviglie caraibiche. Questo stretto mare racchiuso tra la Penisola Araba e l’Africa nord-orientale è un richiamo irresistibile per tutti gli appassionati di diving o semplicemente per chi ama il mare grazie allo spettacolare reef a poca distanza dalla costa. Tra le perle egiziane, Marsa Alam viene considerata quella con i fondali più belli. Basta spingersi a pochissima distanza dalla riva con maschera e boccaglio per entrare in un universo fatto di tanti colori che sfumano nel turchese di un’acqua cristallina: in questo tratto del Mar Rosso abbondano i banchi di pesci argento, i pesci angelo gialli, i rossi pesci scoiattolo, le cernie, le aquile di mare e le razze che sembrano volare in un cielo liquido. Con un pizzico di fortuna vi imbatterete anche in qualche simpatico delfino, vi ricrederete sulla velocità delle tartarughe e sul carattere degli squaletti schivi e impauriti. Il mondo sommerso è vita a colori in perenne movimento, persino le alghe sembrano danzare sinuose seguendo la corrente, e i coralli ramificano la loro bellezza come opere d’artista. La barriera corallina di Marsa Alam è uno spettacolo accessibile a chiunque, basta mettere la testa sott’acqua, non solo, alcuni simpatici abitanti del mare si spingono quasi fino a riva, una sorpresa unica per i più piccoli, perennemente alla ricerca di Nemo. Ma gli incontri più belli non si fanno solo sotto le onde, nella bellissima spiaggia dorata di Abu Dabab, una delle più rinomate di tutta la località di Marsa Alam, si possono avvistare le tartarughe giganti e i dugonghi, simpatici mammiferi simili a leoni marini conosciuti come “mucche di mare”, presenze che non passano certo inosservate.
Una vacanza non solo mare
Marsa Alam è una delle destinazioni più belle dell’Egitto non solo per la fantastica barriera corallina. Dopo un’avventura sottomarina non può mancare un’escursione organizzata tra le dune del deserto, un paesaggio agli antipodi ritmato come il mare: dalle onde alle dune, a bordo di un quad oppure una 4×4. L’adrenalina da sterrato lascia spazio ai silenzi di un pit stop nel deserto, un grande vuoto ricco di significati e di ricchezze. Nell’antichità, le montagne che svettano dalle lande sabbiose alle spalle della cittadina, furono scrigni di metalli preziosi e smeraldi, come le miniere “Wadi Baramya”, dove gli egiziani estraevano l’oro, un commercio che durò nei secoli. Un’escursione organizzata, qualsiasi sia il mezzo (dromedario compreso), è un’occasione per scoprire l’identità di un territorio e le usanze del folklore locale che tuttora resistono allo scorrere del tempo, come i rituali delle ospitali comunità beduine.
Merita un’escursione il Parco Wadi Gimal, una vasta area a sud di Marsa Alam che conta ben 120 km di costa e comprende una straordinaria barriera corallina, un vero e proprio regno della biodiversità caratterizzato da tanti paesaggi diversi. Dal mare cristallino, tanto da essere chiamato “Le Maldive egiziane”, alle montagne, dove sono presenti le miniere di smeraldi più antiche al mondo. Nel parco si trovano anche siti archeologici e antichi sentieri, come il tracciato che collegava l’antico porto tolemaico e romano di Berenice alla Valle del Nilo, tutt’oggi percorribile. Storia e natura in una terra che “appartiene” alla comunità di beduini Ababda che vive ancora seminomade seguendo i ritmi del sole e della luna, e si orienta guardando le stelle. Marsa Alam conquista con il fascino delle sue terre e quello millenario del suo passato, da non perdere una gita in giornata a Edfu, dove si trova un tempio dedicato al dio Horus, risalente al 237 a.C. Un sito archeologico ricco di geroglifici, pietre enciclopediche che descrivono più delle parole, come un viaggio in questo paese straordinario: non si racconta, si vive.