Con il rito del “presente” e il saluto romano (ripetuti tre volte con la chiama del “camerata Sergio Ramelli“.) si è concluso in via Paladini a Milano il corteo in ricordo del giovane militante del Fronte della Gioventù ucciso nel 1975 da un gruppo di esponenti di estrema sinistra legati ad Avanguardia Operaia.
Con fiaccole accese e bandiere tricolore, circa mille persone hanno camminato “schierate” in una marcia silenziosa partita da piazzale Gorini fino a raggiungere il luogo dove Ramelli è stato aggredito, a colpi di chiave inglese, il 13 marzo di 47 anni fa (morì un mese e mezzo dopo a causa dei traumi riportati).
Ad aprire il corteo lo striscione “Onore ai camerati caduti”. I militanti hanno concluso la commemorazione dopo il grido “rompete le righe”.