La guerra del criminale Putin continua. Ieri, durante la visita del Segretario Generale dell’Onu a Kiev, il criminale Putin ha bombardato la capitale ucraina. Un atto, oltre che di guerra, di completa sfida al mondo e alle sue istituzioni. Un atto vigliacco, barbaro e senza alcun rispetto per la stessa organizzazione di cui fa, o meglio forse faceva, parte la Russia.

Dopo ieri e dopo oltre sessanta giorni di guerra della Russia contro l’Ucraina e contro la nostra civiltà è ora di mettere un doveroso punto. Putin è un criminale. Putin non ha intenzione di negoziare. Putin è un dittatore. Putin sta facendo guerra contro un popolo sovrano e contro la sua libera autodeterminazione. Non esistono giustificazioni, non esistono dubbi ed esitazioni. In tutto questo solo in Italia esiste un sistema malato, inquinato e contaminato da tempo in cui si dà spazio a dipendenti di Putin. Tali finti giornalisti – i veri giornalisti in Russia sono in carcere o non possono lavorare liberamente – vengono invitati nelle solite trasmissioni per essere sentiti come ospiti e opinionisti. Uno schifo totale. Una deriva barbara della nostra informazione.

I conduttori non si rendono conto di essere complici, o forse si rendono conto e non si fanno scrupoli, del criminale Putin e di tutti gli orrori e omicidi che sta compiendo. Tali “giornalisti” confondono la libertà di opinione in un normale contesto democratico con la propaganda di guerra che la Russia fa da tempo. Non è accettabile vedere la nostra televisione italiana dare spazio e voce ai figli di Putin e della sua guerra criminale. In Ucraina c’è la vera guerra. In Ucraina l’esercito russo sta uccidendo bambini, anziani, donne e uomini. In Ucraina il criminale Putin sta distruggendo città e paesi. In Ucraina l’esercito russo sta invadendo una nazione sovrana. E mentre tutto questo accade giornalmente i nostri conduttori italiani invitano anche con ossequioso rispetto gli inviati di Putin. Fate pena. Dovreste vergognarvi. Dai vostri salotti date spazio alle idee del criminale Putin senza alcun doveroso imbarazzo. Fate ribrezzo.

La storia ci farà vergognare per quello che state facendo. Immaginatevi se fosse accaduto durante la seconda guerra mondiale. Per fortuna non aveva le trasmissioni televisive e soprattutto i conduttori attuali. Ma se ciò fosse esistito i nostri attuali “giornalisti” avrebbero invitato corrispondenti di Hitler per esprimere la loro opinione. E sai che grandi trasmissioni. Con tanto di italiani che avrebbero difeso il frainteso Hitler. Sarebbe accaduto quasi sicuramente. Che tristezza. La più grande vergogna della nostra storia. Italiani che giustificano Putin e che danno spazio alle sue colossali balle.

La grande fortuna è che al nostro governo oggi siede Mario Draghi e che il nostro Presidente della Repubblica è Sergio Mattarella. Perché dobbiamo ricordarlo con forza. L’Italia non è rappresentata dallo schifo di certa informazione. L’Italia non è rappresentata da squallidi politicanti che difendono o cercano di giustificare Putin. L’Italia non è rappresentata da pseudo giornalisti che danno spazio alle idee del criminale di guerra. L’Italia non è rappresentata da esaltati in cerca di visibilità. La vera Italia è quella che tutti i giorni aiuta e sostiene il popolo ucraino. L’Italia vera è quella di tutti i volontari e professionisti che accolgono bambini e donne indifese scappate dalla guerra. La vera Italia è la stragrande maggioranza di noi cittadini che ha chiaro chi è Putin. L’Italia vera siamo noi che dobbiamo sopportare lo schifo del nostro sistema di “informazione”. Per questo dobbiamo far sentire di più la nostra voce. Gli altri si vergognino se riescono, altrimenti ci penseranno la storia e il karma.

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