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“Disse che le feci sul mio letto erano dei cani: sono due Yorkshire, non poteva essere così”: continua il processo Johnny Depp-Amber Heard

Starling Jenkins III, autista e guardia del corpo dell'attore, ha rievocato il momento delle feci sul detto e ha affermato che Heard lo definì "uno scherzo finito male"

di F. Q.

Le feci sul letto, il mobile spaccato a pugni, la portata presa in testa, la lattina tirata sul naso, la bottiglia di vodka che gli trancia un pezzo di dito. Questi sono solo alcuni degli episodi “coniugali” trattati in diretta mondiale nel processo Johnny Depp-Amber Heard. E uno di questi episodi ritorna nella testimonianza di Starling Jenkins III, autista e guardia del corpo dell’attore. Testimone al processo, Jenkins ha rievocato il momento delle feci sul letto e ha affermato che Heard lo definì “uno scherzo finito male”. In che occasione l’attrice lo avrebbe detto? Jenkins la stava accompagnando al Coachella e lei gli raccontò di una “sopresa lasciata nel letto del capo”. Lo stesso Depp sempre in tribunale ha precisato che la defecazione l’aveva vista in foto, mostrata proprio da Heard prima che lei partisse per il famoso festival rock: “Era così incredibile e così grottesco che potevo solo ridere…“. E secondo l’attore Heard cercò di incolpare i cani: “Sono Yorkshire terrier, pesano circa 4 libbre ciascuno. La fotografia che ho visto, conoscendo bene il loro stile di vita, non poteva essere relativa ai cani”.

“Disse che le feci sul mio letto erano dei cani: sono due Yorkshire, non poteva essere così”: continua il processo Johnny Depp-Amber Heard
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