Intanto credo che la posizione di Conte, Bersani e Salvini sia una posizione oggi dominante nel Paese. E sia dominante non solo perché nessuno vuole l’escalation bellica, ma anche perché molti hanno avuto proprio la progressione, per qualcuno involuzione, che hanno avuto Conte e Salvini: in una prima fase, quella che Marco (Travaglio, ndr) ha chiamato “il primo tempo della guerra”, hanno detto, io tra quelli, ‘inviamo le armi’. Ma è cambiato completamente lo scenario perché, se ci fai caso, nei sondaggi è scesa ancora di più la percentuale di coloro che vogliono inviare armi. Perché? Perché ci si sta rendendo conto che non si stanno ottenendo risultati, perché si sta esacerbando tutto quello che c’è attorno, pensa a Johnson, pensa a Biden. In questo senso, quello che ha detto Salvini è condivisibile. Lo so che detto da me farà sorridere, ed è vero che c’è anche un elemento politico: è chiaro che lo smarcamento di Conte dal Pd e lo smarcamento di Salvini dalla Meloni ha anche una connotazione politica, non siamo scemi, è chiaro che loro devono anche prendere dei voti agli alleati e non solo agli alleati.
Lo so benissimo, come so che coloro che odiano Conte e Salvini adesso diranno: ‘ecco di nuovo il governo gialloverde all’orizzonte’. Ma uscendo da questo politichese di cui non frega niente a nessuno, soprattutto adesso, il tema che pone Salvini è doppiamente vero. Un po’ perché non ha senso inviare carri armati in quanto Europa all’Ucraina, perché significa dichiarare guerra alla Russia, quindi è un suicidio. È una tattica logica, benché cinica se la fa Biden. Se la facciamo noi è scema. Primo punto. Il secondo punto è il Parlamento. A che cosa serve? Poi, per carità, qualcuno di sinistra può dire: ‘l’ha detto Salvini quindi sono contro’. Io non faccio parte di questa categoria. Se Salvini dice una cosa condivisibile, e questo è condivisibile, lo ammetto. Il Parlamento non conta nulla e Draghi si sta comportando come uno che può fare esattamente quello che gli pare. E questo è molto inquietante.
Così Andrea Scanzi, conduttore del talk politico ‘Accordi&Disaccordi’, insieme a Luca Sommi, con la partecipazione di Marco Travaglio, in onda sul Nove, ha risposto
‘Accordi&Disaccordi’ è prodotto da Loft Produzioni per Discovery Italia e sarà disponibile in live streaming e successivamente on demand sul nuovo servizio streaming discovery+ nonché su sito, app e smart tv di TvLoft. Nove è visibile al canale 9 del Digitale Terrestre, su Sky Canale 149 e Tivùsat Canale 9.