Sul posto carabinieri e vigili del fuoco. I lavorati sono stati soccorsi e trasportati in ospedale
Tre operai sono rimasti feriti stamattina poco prima delle otto a Fidenza (Parma) in seguito a un’esplosione alla Bormioli Rocco di Fidenza (Parma). Per cause in corso di accertamento da parte dei vigili del fuoco e dei carabinieri, c’è stata una perdita di metano da una tubazione dove stavano lavorando tre operai di una ditta esterna che dopo l’esplosione sono stati soccorsi, con gravi ustionati, e trasportati in ospedale. I lavoratori stavano operando in una condotta del gas del sito industriale. Uno dei tre lavoratori colpiti dalla fiammata è stato trasportato in ospedale con l’elisoccorso. Un quarto operaio è invece caduto riportando ferite lievi.
“Quello di oggi è l’ennesimo tragico incidente sul lavoro, il fatto che si sia verificato il primo maggio non è casuale, gli incidenti in Italia sono purtroppo all’ordine del giorno. Ora la magistratura dovrà fare chiarezza sull’accaduto e sulle cause che l’hanno provocato, noi vigileremo sulle indagini e staremo vicini ai tre ragazzi e alle loro famiglie” hanno detto la segretaria nazionale della Filctem Cgil Sonia Tosoni e il segretario della Filctem Cgil Parma, Marco Todeschi.
“Bisogna fermare questi incidenti – hanno continuato Tosoni e Todeschi -, bisogna impedirli e migliorare la sicurezza sul lavoro. Maggiore formazione, migliorare le agibilità dei rappresentanti della sicurezza, intervenire sul lavoro precario perché non sia sottoposto a ricatto, realizzare e dare forza ai rappresentanti alla sicurezza di sito in modo che possano intervenire sulla lunga catena degli appalti: queste sono questioni che non possono più essere rinviate. Chi, infatti, lavora in appalto spesso non è adeguatamente formato, non ci sono risorse per la formazione se i contratti nelle commesse sono al massimo ribasso. È necessaria una formazione certificata per chi lavora in particolari ambiti e ci vogliono più controlli. Le aziende devono percepire che esiste un sistema di controllo e un sistema sanzionatorio certo ed efficace. È l’unico modo se si vuole fermare questa strage”, hanno concluso i due sindacalisti.