Da due anni e mezzo non si vedevano davanti al MediolanumForum di Assago (Milano) file di ragazzini e adulti molte ore prima dello show per accaparrarsi i posti migliori sotto il palco. È avvenuto per un artista italiano, Irama. Una occasione speciale per vedere il palazzetto dello sport a capienza piena come nella fase pre lockdown. Scene simili si sono viste anche lo scorso 10 aprile, in occasione del live dell’ex One Direction, Louis Tomlinson. Ma qui l’occasione del festeggiamento era duplice sia per Irama che ha chiuso a Milano le quattro tappe nei palazzetti (ha iniziato a Mantova il 24 aprile, poi Roma il 26, e Napoli il 28) che per il settore italiano dello spettacolo dal vivo che, finalmente, riprende a fiatare. Quando Irama ha annunciato il tour il 25 giugno 2021 la situazione pandemica era diversa, l’incognita della nuova ondata del Covid era dietro l’angolo, la comunicazione sembrava insomma più un atto di coraggio con lo spettro dell’ennesimo slittamento. Per fortuna le cose non sono andate così – nonostante da fonti governative l’ok definitivo per gli show nei palazzetti tardasse ad arrivare – e i fan hanno potuto assistere a uno show che ha consacrato il successo di uno degli artisti più talentuosi della scena italiana. Una hit dietro l’altra, senza mai sbagliare e tre partecipazioni fortunate nella sezione Big al Festival di Sanremo con “La ragazza con il cuore di latta”, “La genesi del tuo colore” e l’intensa “Ovunque sarai”. Tutti e tre brani inseriti in scaletta, naturalmente.
Età media 25 anni, molti bambini e adolescenti accompagnati dalle madri, c’era anche qualche papà, coppie di fidanzati e qualche trentenne. Tutti con il Green Pass in mano per accedere. Non ci si stupisce della varietà del pubblico di Irama perché la sua musica, così come la scaletta, è ricca di pop, rock, hip hop e latin. Ad applaudire l’artista c’erano anche l’ex fidanzata Giulia De Lellis, Federico Rossi, Gianluca Grignani, Aurora Ramazzotti, Paola Di Benedetto e Elenoire Casalegno. È “Sogno fragile” ad aprire il concerto e a seguire “Mediterranea”, il nuovo singolo “Cinque Gocce” (Rkomi però non c’era a duettare, avendo già partecipato alla data romana), “Come te llamas” e il set con il manager di Irama e dj Shablo su “Goodbye”, “Una cosa sola” e “Luna piena”, terzo singolo del fortunato album “Taxi Driver” di Rkomi. Poi è arrivato il rapper primo in classifica degli album più venduti, Lazza, sulle note di “Colpiscimi”, e l’altro ospite Sfera Ebbasta sulle note di “Una lacrima”, pubblico in visibilio per le ballad “Bella e rovinata” e “Un giorno in più”, rock tirato in “Bazooka”. Momento acustico e latin con un banchetto allestito sul palco che Irama condivide con i quattro componenti della band e due coristi. A colpo d’occhio la scena ricorda l’immagine dell’ultima cena di Gesù. Si inizia con “Dedicato a te”, dove al termine della canzone viene chiamato a sorpresa un fan a caso preso dalla prima fila, Francesco al quale Irama dedica un brindisi e un abbraccio, poi è la volta di “Yo quiero amarte” e “È la luna”. Il Forum esplode per le luci dei telefonini sulle note di “Ovunque sarai”. Infine “La genesi del tuo colore” chiude la scaletta tra applausi e ovazioni. Spenti i riflettori Irama si prenderà qualche settimana di pausa, prima di cominciare il tour estivo al via dal primo luglio fino a settembre. Il cantautore sarà anche sul set della terza edizione di “Celebrity Hunted” con l’amico e collega Rkomi, prossimamente su Prime Video. Non si escludono altre sorprese prima dell’inizio dell’estate.
LA SCALETTA 1. Sogno fragile 2. Mediterranea 3. Cinque Gocce 4. Come te llamas feat. Willy William 5. Goodbye 6. Una cosa sola 7. Luna piena 8. Colpiscimi feat. Lazza e Greg William 9. Non mollo mai 10. Eh Mama eh 11. Una lacrima feat. Sfera Ebbasta 12. Giovani 13. Bella e rovinata 14. Crepe 15. Un giorno in più 16. Bazooka 17. Dedicato a te 18. Yo quiero amarte 19. È la luna 20. Moncherie feat. Epoque 21. Nera 22. La ragazza con il cuore di latta 23. Milano 24. Arrogante 25. Ovunque sarai 26. Baby – Capitolo XI 27. La genesi del tuo colore
(Foto di Francesco Prandoni)