La piccola è ricoverata in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione pediatrica dell’ospedale Salesi di Ancona. La donna è attualmente sorvegliata nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Macerata, a disposizione della Procura
Sono “stazionarie” le condizioni della bambina di quattro anni precipitata ieri dal terzo piano di un palazzo a Macerata e ricoverata in “prognosi riservata” nel reparto di Rianimazione pediatrica dell’ospedale Salesi di Ancona. La madre, una donna 40enne di origini indiane, è stata sottoposta a fermo con l’accusa di aver tentato di uccidere la figlia. È attualmente sorvegliata nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Macerata, a disposizione della locale Procura della Repubblica.
Secondo le indagini della Mobile – diretta dal commissario Capo Matteo Luconi – coordinate dal pubblico ministero, Stefania Ciccioli, dopo essersi chiusa in camera da sola, la donna ha lanciato la piccola dalla finestra, per paura – infondata per gli inquirenti – che il marito potesse scappare in India con la figlia. Le indagini si sono concentrate subito sulla madre della bambina grazie alle tracce ematiche – repertate dalla Polizia scientifica nell’appartamento – e alle testimonianza dei presenti: tra questi anche il marito e una coppia che vive nello stesso appartamento. Le informazioni raccolte hanno permesso di delineare un quadro indiziario che giustifica il provvedimento di fermo adottato dai poliziotti.
La polizia era intervenuta ieri, nel primo pomeriggio, perché la donna aveva minacciato di lanciarsi dalla finestra. Al momento dell’arrivo dei poliziotti delle Volanti, è stata trasportata in ospedale, mentre la bimba, trovata ancora viva a terra, è stata trasferita in eliambulanza all’ospedale di Torrette e poi spostata al Salesi.