Sono soci fondatori il ministero dell’Economia e delle finanze, il ministero della Salute, il ministero dell’Università e della ricerca, l’Università di Siena, il Cnr, la Fondazione Toscana Life Sciences, la Regione Toscana e gli Enti locali della provincia di Siena
Trecentosessanta milioni di euro di finanziamenti fino al 2026, grazie ai fondi del Pnrr, e lo sviluppo di un hub italiano contro le pandemie nei laboratori e negli edifici dove già sorge Toscana Life Sciences, ente no profit. Il Biotecnopolo di Siena, la cui fondazione è stata approvata lo scorso dicembre grazie all’emendamento approvato in commissione bilancio del Senato, avrà “funzioni di hub antipandemico, avvalendosi di centri spoke (di primo livello, ndr) e delle reti di sequenziamento dei patogeni virali per la ricerca, lo sviluppo e la produzione di vaccini ed anticorpi monoclonali per la cura delle patologie pandemiche emergenti”. Sono soci fondatori il ministero dell’Economia e delle finanze, il ministero della Salute, il ministero dell’Università e della ricerca, l’Università di Siena, il Cnr, la Fondazione Toscana Life Sciences, la Regione Toscana e gli Enti locali della provincia di Siena. L’8 aprile scorso il segretario del Pd Enrico Letta a Siena annunciò che in pochi giorni sarebbe stato ultimato lo statuto.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha annunciato che l’immunologo Anthony Fauci collaborerà con il centro: “Fauci è uno dei più autorevoli scienziati al mondo. Ai primi del 900 suo nonno è arrivato a New York dalla Sicilia. È stato un onore incontrarlo. Fauci ha dato la sua disponibilità a collaborare con l’Italia e con la nostra comunità scientifica sull’hub anti pandemico di Siena”. “Noi siamo felicissimi e ringrazio davvero il ministro Roberto Speranza per aver attivato rapporti come quelli di assoluta autorevolezza a livello internazionale come quello con Fauci – dice il presidente della Toscana, Eugenio Giani – L’hub anti pandemico di Siena nasce da un lavoro fatto prima di tutto dalla Regione con la costituzione della fondazione Tls dalla quale, durante la pandemia, veniva un lavoro di ricerca e sperimentazione unico in Italia e al mondo, pensate al lavoro fatto sugli anticorpi monoclonali. Ora il Governo ci ha investito, il tecnopolo ispirato da Enrico Letta ha portato a varare nella finanziaria notevoli risorse che poi sono quelle che poco a poco sono indicate dal ministro Speranza”.