La storia del 47enne Malcolm MacDonald, un meccanico inglese di Norfolk, in Inghilterra, ha dell’incredibile. Nel 2010 a causa di una grave infezione nel sangue, MacDonald perse il proprio pene. Così, proprio caduto per terra all’improvviso, come racconta MacDonald stesso in un documentario – The man with a penis on his arm -, per via di un’infezione al perineo
Perse il pene dodici anni fa, i medici glielo cucirono provvisoriamente sull’avambraccio per sei anni e ora gliel’hanno ricucito nell’area pubica originaria. La storia del 47enne Malcolm MacDonald, un meccanico inglese di Norfolk, in Inghilterra, ha dell’incredibile. Nel 2010 a causa di una grave infezione nel sangue, MacDonald perse il proprio pene. Così, proprio caduto per terra all’improvviso, come racconta MacDonald stesso in un documentario – The man with a penis on his arm -, per via di un’infezione al perineo. I medici gliene ricostruirono uno artificiale sull’avambraccio sinistro utilizzando alcuni lembi di pelle originari. L’operazione chirurgica di ricostruzione fu presto pronta, ma l’uomo soffrì di mancanza di ossigeno nel sangue e l’intervento venne rimandato. Poi le cronache tratte dal documentario raccontano che un secondo intervento chirurgico era stato programmato ma a causa di disguidi di programmazione, carenza di personale, tagli alla sanità e infine pure la pandemia di Covid 19, il povero MacDonald è rimasto ben sei anni con un pene sul braccio.
“Quando la gente mi vede al pub mi chiedono sempre di questa cosa fanno ovviamente molte battute. Ma ho capito che non capita tutti i giorni di vedere un uomo con un pene sul braccio. Certo, vedo il lato divertente, ma devo perché non ho altre opzioni”. Nel nuovo documentario MacDonald racconta di aver aiutato un’anziana signora a recuperare un oggetto dallo scaffale più alto di un supermercato, ma mentre fletteva il braccio verso l’alto il pene è fuoriuscito dalla manica della camicia quasi colpendo la povera donna sulla fronte. All’inizio del 2022 però la sanità inglese ha battuto un colpo. L’operazione è durata nove ore. I nervi e i vasi sanguigni sono stati prelevati dal braccio e cuciti insieme nell’area pubica per stabilire l’afflusso di sangue al pene prefabbricato. Gli urologi hanno lavorato con i chirurghi plastici durante l’intervento per assicurarsi che MacDonald potesse avere un’uretra funzionante, il che significa che ora sarà in grado di urinare normalmente. I medici hanno anche installato anche due tubicini per consentire a MacDonald di gonfiare il pene con una pompa a mano per provocare un’erezione.