"Per me è importante non disperdere questa esperienza del governo Zingaretti, di un riformismo elevato, che non può essere resettato, con una coalizione ampia che scelga un modello partecipativo per la selezione dei candidati", ha detto durante un evento politico privato. D'Amato ha ricevuto ampi apprezzamenti per la gestione dell'emergenza Covid - e in particolare della campagna di vaccinazioni - da parte della macchina regionale del Lazio
“Zingaretti ha proposto le primarie per le regionali. Se ci saranno le primarie di coalizione io mi candido. Non da solo perché sarebbe velleitario, lavorando pancia a terra”. Lo ha detto l’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato, durante un evento politico privato tenuto in una polisportiva a Roma nord. “La sfida sarà impegnativa. La prima tappa sarà tra poco, con il voto nei tre capoluoghi di provincia (Frosinone, Rieti e Viterbo, ndr) per riportare queste amministrazioni a sinistra. Io credo bisogna fare uno sforzo anche in questa tappa intermedia e io sarò presente. Per me è importante non disperdere questa esperienza del governo Zingaretti, di un riformismo elevato, che non può essere resettato, con una coalizione ampia che scelga un modello partecipativo per la selezione dei candidati”.
D’Amato ha ricevuto ampi apprezzamenti per la gestione dell’emergenza Covid – e in particolare della campagna di vaccinazioni – da parte della macchina regionale del Lazio. Da mesi si parlava di una sua candidatura a raccogliere il mandato di Nicola Zingaretti (giunto al termine del secondo e ultimo mandato) come candidato governatore del centrosinistra alle regionali 2023. “La notizia della partecipazione dell’Assessore Alessio D’Amato alle possibili primarie per scegliere il candidato Presidente della Regione Lazio del centrosinistra conferma che la nostra rosa di nomi è importante. Alessio è uno dei profili di alto livello che possiamo mettere in campo: la scelta poi spetterà a tutto il popolo del centrosinistra”, fa sapere Bruno Astorre, senatore e segretario del Pd laziale. Tra i possibili sfidanti si fanno i nomi di Enrico Gasbarra – già deputato, europarlamentare, vicesindaco di Roma e presidente della Provincia – e dell’attuale vicegovernatore Daniele Leodori.
Diverse le figure politiche che hanno manifestato sostegno all’assessore partecipando all’evento in cui ha annunciato la corsa: il vicepresidente della Regione Lazio Piero Badaloni, il consigliere regionale Pd Emiliano Minnucci, il presidente del XV Municipio di Roma Daniele Torquati e il sindaco di Fiumicino Esterino Montino con la moglie, la senatrice Monica Cirinnà. “L’annuncio di stasera della disponibilità di Alessio D’Amato di scendere in campo per un percorso condiviso che porti alle elezioni per il prossimo presidente della Regione è un fatto positivo”, ha detto Montino. A sostenere D’Amato, non solo persone del mondo della politica ma anche figure di spicco del territorio: Francesco Vaia, Direttore regionale dello Spallanzani, con molti medici e infermieri presenti.