Secondo l'ex editrice di Vanity Fair, Tina Brown, i cattivi rapporti tra Meghan Markle e la famiglia reale sono iniziati a seguito di un viaggio in Australia. In quell'occasione la Markle ha realizzato la sua poca importanza all'interno di Buckingham Palace
Meghan Markle ancora sotto l’occhio del ciclone. A rendere note alcune sue affermazioni sconcertanti, è l’ex editore di Vanity Fair, Tina Brown, già nota per le sue conoscenze nella famiglia reale. È da poco uscito The Palace Papers, il suo nuovo libro, e all’interno riporta quanto raccontato da un ex membro dello staff di Buckingham Palace: “Meghan ha odiato ogni secondo del viaggio in Australia e ha trovato l’intero tour inutile”. Si fa riferimento a un viaggio avvenuto poco dopo le nozze della coppia reale: in quell’occasione la duchessa annunciò la sua prima gravidanza. La fama dei Sussex era alle stelle: Meghan era amatissima da tutti e Harry apprezzato per i numerosi gesti d’affetto nei confronti della moglie.
Eppure, stando alle rivelazioni della Brown, i veri sentimenti erano totalmente diversi: “Meghan non capiva perché le cose fossero impostate in quel modo. Invece di essere elettrizzata quando migliaia di persone l’accolsero all’Opera House, ha reagito in questo modo: ‘Qual è lo scopo? Non capisco tutto questo‘”. Sarebbe proprio in questa occasione che Meghan avrebbe realizzato la scarsa importanza di lei e il marito nella gerarchia della royal family. La Brown aggiunge che da questo momento in poi nulla è stato come prima: il malcontento della duchessa ha, quindi portato all’allontanamento tra Harry e William e alla rivalità con Kate Middleton.