L'utile per azione è di 8,5 dollari, ben al di sopra delle previsioni (5,2 dollari). Salgono poco i costi per ricerca e sviluppo passati da 401 a 554 milioni di dollari
Dopo Pfizer, anche Moderna festeggia una ricchissima trimestrale. Il produttore statunitense di vaccini contro il Covid ha visto i ricavi salire a 6 miliardi di dollari, più che triplicati rispetto agli 1,7 miliardi primo trimestre 2021. Il dato è migliore delle attese degli analisti che puntavano su 4,6 miliardi di ricavi. Triplicati anche i profitti passati da 1,2 a 3,6 miliardi. L’utile per azione è di 8,5 dollari, ben al di sopra delle previsioni (5,2 dollari). La società ha già siglato accordi per vendite dei suoi farmaci per un valore di 21miliardi di dollari nel 2022.
Salgono poco i costi per ricerca e sviluppo passati da 401 a 554 milioni di dollari. “Moderna ha ottenuto ottimi risultati nel primo trimestre e sono grato per i progressi che il nostro team sta facendo nello sviluppo dei farmaci mRNA. Nel secondo trimestre, prevediamo di avere quattro programmi nei test finali della Fase 3 di sperimentazione tra cui il nostro booster COVID bivalente contenente Omicron, il vaccino stagionale u, RSV e CMV candidati. Siamo impazienti di portare avanti i nostri programmi terapeutici sui programmi di malattie genetiche rare per l’acidemia propionica e il metilmalonico acidemia e sul nostro programma di vaccinazione contro il cancro personalizzato, già quest’anno”, ha affermato l’amministratore delegato Stéphane Bancel,.