“Campi di concentramento, rieducazione e sterilizzazione per gli oppositori della lettera Z”. Queste le parole che Karen Shakhnazarov, regista sostenitore di Putin, ha pronunciato durante un dibattuto andato in onda sulla tv russa. Il regista ha poi invocato il massimo rigore per chi si oppone all’operazione speciale, dicendo che non ci può essere nessuna pietà per loro.

In un secondo momento Shakhnazarov ha spiegato che le sue parole sono state estrapolate dal contesto senza tuttavia spiegare quale fosse la giusta interpretazione. Va inoltre detto che già nelle scorse settimane l’uomo si era espresso nella stessa direzione, seppure con parole meno crude.

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