In programma il 12 e 13 maggio all'Istituto degli Innocenti la prima edizione: nove eventi con oltre 60 personalità tra cui il ministro Andrea Orlando, Marina Sereni, Walter Ricciardi, Linda Laura Sabbadini, Ezio Mauro, Chiara Saraceno, Gianna Fracassi, Giuseppe Provenzano, Ilaria D’Amico per rispondere alla domanda "Quanto è viva e quanto è vegeta la disuguaglianza?"
Oxfam, organizzazione impegnata nella lotta alla disuguaglianza e alla povertà, organizza a Firenze la prima edizione dell’Oxfam Festival, Creiamo un futuro di uguaglianza. Due giorni di incontri e dibattiti, in programma il 12 e 13 maggio all’Istituto degli Innocenti. In apertura la presentazione del rapporto DisuguItalia: ridare valore, potere e dignità al lavoro, con la partecipazione del ministro del Lavoro Andrea Orlando. Tra gli ospiti della manifestazione Marina Sereni, Walter Ricciardi, Linda Laura Sabbadini, Ezio Mauro, Chiara Saraceno, Leonardo Becchetti, Gianna Fracassi, Giuseppe Provenzano, Gabriela Bucher, Ilaria D’Amico. Nove gli eventi, in presenza e in streaming, che coinvolgono oltre 60 personalità di istituzioni, cultura, impresa, mondo della ricerca e società civile. Gli ospiti dialogheranno sui temi del lavoro, dei diritti umani, della salute, della scuola e anche della guerra.
In anni segnati dalla pandemia e dai conflitti, l’esigenza di riflettere su questi temi e sulla povertà si fa sempre più urgente: in Italia già prima della pandemia più di 1 lavoratore su 8 era in povertà lavorativa, ben al di sopra della media europea. Il problema dei salari troppo bassi interessava oltre 5 milioni di dipendenti del settore privato, 1 lavoratore su 3, penalizzando soprattutto le donne.
Il 12 maggio la presentazione del rapporto DisuguItalia vedrà la partecipazione – tra gli altri – del ministro del Lavoro e di esperti come la direttrice dell’Istat Linda Laura Sabbadini, l’economista Vittorio Pelligra e il demografo Alessandro Rosina, la vice segretaria generale della Cgil, Gianna Fracassi, Nadin Hammani, socio fondatore di Robin Hood, Yvan Sagnet, Fondatore dell’Associazione NO CAP, con la moderazione di Elena Stramentinoli di Presa diretta e il commento dalle vignette di Mauro Biani di Repubblica.
In quanto luogo determinante nella lotta alle disuguaglianze, nella prima giornata del Festival sarà affrontato anche il tema della scuola: a discutere del fenomeno della povertà educativa la sociologa Chiara Saraceno, l’economista Mario Biggeri e Alessandro Bechini, responsabile dei programmi in Italia di Oxfam, con la moderazione di Piero Fachin, vicedirettore di La Nazione. Ci sarà anche un confronto diretto tra gli studenti toscani e i massimi rappresentanti del Ministero dell’Istruzione. Il tema della guerra e dei rifugiati verrà raccontato in Voci e storie di persone in fuga, spazio animato da Ilaria D’Amico, giornalista e ambassador di Oxfam Italia, con le testimonianze di chi ha dovuto lasciarsi tutto alle spalle a causa di guerre e fame e di inviati di guerra come Nello Scavo di Avvenire, Monica Perosino di La Stampa, della docente di diritto dell’Unione europea Chiara Favilli e di Riccardo Clerici, responsabile Attività Istituzionali UNHCR Italia.
La seconda giornata invece – il 13 maggio – si aprirà con l’incontro Salute: diritti ed equità che tratterà il tema della disuguaglianza di accesso alla salute a livello globale. Giuseppe Smorto, firma di la Repubblica, coordinerà le voci che a vario titolo protagoniste del dibattito negli ultimi due anni di pandemia: Winnie Byanyima, direttrice di UNAIDS, Walter Ricciardi, Consigliere scientifico del Ministro della Salute, Francesca Fiorino, dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Alberto Zanobini, Direttore Generale Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, Salvatore Geraci, della Società Italiana di Medicina delle Migrazioni, Claudio Martini, ex presidente della Regione Toscana, Samuele Greco, medical coordinator in Sierra Leone di Emergency e Sara Albiani di Oxfam.
A seguire si terranno i Dialoghi sulla disuguaglianza: con Elisa Bacciotti, responsabile Campagne di Oxfam Italia, Eugenio Fatigante di Avvenire e con i contributi di Marina Sereni, vice ministra degli Affari Esteri, Ezio Mauro, editorialista di Repubblica, Giuseppe Provenzano, già ministro per il Sud e la coesione territoriale, Filomena Maggino, docente di statistica sociale, Leonardo Becchetti, economista, Patrizia Luongo, ricercatrice del Forum Disuguaglianze e Diversità.
Saranno affrontati anche i temi della cultura – con Camilla Baresani, Nadeesha Uyangoda, Giusi Fasano, e Marco Cartasegna in Voci e storie contro la disuguaglianza, moderato da Paolo Iabichino; e della finanza, nel workshop con Banca Etica, Il grande gioco della finanza etica, al fine di rendersi protagonisti delle proprie scelte e premiare comportamenti virtuosi in ambito finanziario. Saranno inoltre presentati il nuovo e-commerce di Oxfam e I was a Sari, l’impresa sociale indiana fondata da Stefano Funari, che offre accessori e capi contemporanei realizzati da donne indiane in condizioni svantaggiate, garantendo loro una fonte di reddito regolare. All’incontro – moderato da Maria Elena Barnabi, di Gente – interverranno Giulia Camparsi, Supply Chain Manager di Fair Trade Italia, Chiara Ricci, web marketing specialist di Filarete e Silvio Camilli di Oxfam Italia.
“L’Oxfam Festival nasce per approfondire il tema della disuguaglianza, indagarne le cause ed evidenziare gli impatti nella nostra vita quotidiana e per dare un contributo alla produzione di cambiamenti” ha detto Roberto Barbieri, direttore generale di Oxfam Italia. “Creare un futuro di uguaglianza rappresenta per noi l’ambizione che deve animare l’impegno di istituzioni, aziende, associazioni e mondo della cultura, partendo dalla denuncia di ciò che a oggi produce e perpetua la crescita delle ingiustizie. Per questo partiremo dal lavoro, in crisi, leso nella sua dignità e che troppo spesso non basta a condurre una vita dignitosa”.