Si chiama Doha Zaghi, in arte Lady Demonique. Di professione fa la “dominatrice” ed è candidata alle comunali di Como del 12 giugno nella lista Agenda Como 2030 – a sostegno della candidata sindaco Barbara Minghetti – in quota Azione, il partito di Carlo Calenda. Che per descriverla la definisce “imprenditrice digitale e performer”, anche se – racconta lei stessa alla Provincia di Como – il suo lavoro è un altro: girare l’Italia per incontri sadomaso con persone che la contattano a telefono e poi, per ringraziarla, le fanno dei “regali”. Già, perché Lady Demonique rifiuta la definizione di escort: “Non ho clienti, non intrattengo con loro veri rapporti sessuali”, dice al giornale locale. I partner, spiega, “mi possono omaggiare, comprandomi scarpe oborse, oppure possono acquistare i miei video”.

Qualche dettaglio in più si trova sulla sua pagina Facebook, dove Lady Demonique si descrive come “Hypnotist”, “MoneyMistress” e “Dominatrix”, attiva tra Como, Milano, Modena e Roma. “La vostra Miss preferita vi può ricevere e spennare tra oggi e domani a Milano. Chi è super Happy di lustrare le mie scarpe?! @ladydemonique666 su Telegram, il mio numero lo trovate sul mio sito!” scrive in un post del 13 aprile, a candidatura probabilmente già ufficializzata. Il 23 marzo: “Seleziono un servo personale a Como, sono esigente, quindi se non sapete fare nulla manco mi dovete scrivere. Ho tempo per provarvi settimana prossima”. Ecco invece come Doha Zaghi si presente sul sito: “Benvenuto nel mio Impero! Sono Lady Demonique, una vera Imperatrice, una Cleopatra dei tempi moderni, eccentrica, trasgressiva, sexy, elegante, doppia, l’opposto di sè stessa con una buona dose di Trash”.

Alla Provincia di Como la mistress racconta di aver iniziato il mestiere una decina di anni fa, attorno ai 18 anni, frequentando dei locali dark. “Mi sono sempre interessata di politica”, dice, “già dal liceo ho mosso i miei primi passi. Poi ho smesso perché non c’era nessuno nel quale potessi riconoscermi. Ora c’è Carlo Calenda con Azione, l’unico partito al quale mi sento davvero affine. È un partito liberista ed europeista“. E commenta così il proprio curriculum inusuale: “Qual è il problema? Non sono una pornostar e comunque anche di pornostar ce ne sono già state in politica, da Moana Pozzi a Cicciolina. Siamo sempre ai soliti discorsi all’italiana, sono solo pregiudizi“. La pena allo stesso modo Andrea Luppi, il referente cittadino del partito: “Noi siamo liberali, tolleranti e democratici, in ciò che fa la nostra candidata non c’è nulla di illegale. Non sindachiamo le scelte personali, candidarsi è un diritto. E io ho trovato una persona molto appassionata, con tante idee interessanti relative alla nostra città”.

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