L'uomo è stato arrestato prima di mezzogiorno dalle Volanti per evasione dagli arresti domiciliari. Dall’attività di polizia giudiziaria sono emersi gravi indizi di colpevolezza nei confronti del 40enne. Interrogato in tarda serata, il soggetto - che ora si trova in carcere - si è avvalso della facoltà di non rispondere
Vincenzo Paglialonga, un vicino di casa di Lauretta Toffoli – l’anziana di 74 anni uccisa a coltellate il 7 maggio, a Udine – è stato fermato dalla polizia. L’uomo è stato arrestato ieri prima di mezzogiorno dalle Volanti per evasione dagli arresti domiciliari. Dall’attività di polizia giudiziaria sono emersi gravi indizi di colpevolezza nei confronti del 40enne. Interrogato in tarda serata, il soggetto – che ora si trova in carcere – si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Secondo una prima ricostruzione, la donna – che presentava diverse ferite da taglio – è stata trovata seminuda nel suo appartamento. A dare l’allarme è stato il figlio 30enne, che si era recato in visita alla madre. La zona è stata quindi isolata dalle forze dell’ordine per rilievi e accertamenti, svolti della Squadra Mobile e della Polizia Scientifica. Sono in corso ulteriori indagini, coordinate dalla Procura di Udine.
Nel novembre 2019 l’anziana era stata aggredita dal figlio, che l’aveva accoltellata all’addome. L’uomo aveva poi chiamato il 112 ed era stato immediatamente arrestato con l’accusa di tentato omicidio. L’anno successivo era stato assolto perché incapace di intendere e di volere.