L'attore si è raccontato in una lunga intervista a Libero: "Berlusconi era un simpatico e si è rivelato anche un grande professionista: c'è chi lo accusa di molte cose, ma se queste persone fossero obiettive dovrebbero riconoscere che a livello industriale è stato uno dei più bravi..."
Andrea Roncato si è raccontato in una lunga intervista a Libero in occasione dell’uscita del film Vecchie Canaglie, con Lino Banfi. Lui nella vita accetta di definirsi “canaglia” ma, dice, “in senso buono: ‘canaglia’ è un uomo truffaldino, ma simpatico, brillante”. Viveur dichiarato (anche da se stesso), alla domanda se Berlusconi abbia mai ballato con lui in discoteca risponde deciso: “Avevamo un ottimo rapporto, molto diretto. Se una tua battuta non gli piaceva, Berlusconi ti chiamava anche alle due di notte. Poi, sì, è vero: veniva a mangiare con noi e pure in discoteca se capitava (…). Andavamo in discoteca per ridere, mica per conquistare le ragazze. Berlusconi era un simpatico e si è rivelato anche un grande professionista: c’è chi lo accusa di molte cose, ma se queste persone fossero obiettive dovrebbero riconoscere che a livello industriale è stato uno dei più bravi, e anche a livello politico non aveva poi tante idee sbagliate… di certo, meglio di chi c’è adesso”. Roncato chiarisce anche un’affermazione fatta da lui stesso su un passato lagato all’uso di droghe: “Ecco, capiamoci. Non è che io sia uscito dal tunnel della droga, o robe del genere: non c’era nessun tunnel. Mica sono finito a San Patrignano. Semplicemente per un paio d’anni ho frequentato compagnie sbagliate, a cui non sapevo dire di no… Lo avevo raccontato solo per sensibilizzare i giovani invece poi la stampa ci ha cavalcato su…”.