Tra missili, armamenti vari, alte uniformi e propaganda a reti unificate, c’è un particolare che non è passato inosservato agli amanti del genere: la cravatta sfoggiata oggi da Vladimir Putin durante la grande parata militare a Mosca. Era un prodotto sartoriale italiano? A togliere ogni dubbio ci ha pensato Maurizio Marinella, a capo dell’omonimo marchio noto nel mondo proprio per le sue cravatte. Intervistato a Un Giorno da Pecora da Giorgio Lauro e Francesca Fagnani, l’imprenditore napoletano ha confermato e fornito altri dettagli, alcuni dei quali inaspettati. “Penso proprio fosse una delle nostre, mi sembra proprio sia una delle mie” ha detto Marinella riferendosi alla cravatta di Putin.
Scendendo nel dettaglio, l’imprenditore ha sottolineato che “si tratta di un modello punta a spillo blu e bianco, forse regalatagli da Silvio Berlusconi o forse facente parte di uno stock mandato al presidente Putin. Si tratta di un modello classico, elegante, che di solito si mette nelle occasioni importanti“. Rispondendo alla domanda dei conduttori sulla provenienza del capo e, nello specifico, se è più probabile che sia stato acquistato da Putin o che glielo abbia regalato il Cavaliere, Marinella ha spiegato: “L’ultima fornitura fatta a Putin risale a circa un anno fa, tra cui questo modello che gli era stata spedita in grandi numeri. Diciamo che negli ultimi anni ne avremo mandate a Putin circa 3/400, di cui una grande parte ‘regalate’ da Berlusconi, che è stato il ‘creatore‘ e ‘divulgatore‘ del modello”.
Quanto costa la cravatta in questione? “Centotrenta euro“. L’imprenditore partenopeo ha anche confermato come al Cremlino ci siano controlli capillari per verificare se i prodotti inviati siano ‘sicuri’: “Sicuramente sì – ha spiegato Marinella – perché viene fatto un controllo, vengono aperti i pacchi, controllati per vedere che nelle cravatte non ci siano microspie ed altro, anche col metal detector“.