"Per noi che operiamo da sempre nel settore aeronautico civile, la prospettiva di guidare un vettore anche in Italia costituisce una sfida che vogliamo affrontare e vincere", ha dichiarato Aziz Hassanali, managing partner di Bateleur. Prima della pandemia la compagnia impiegava 600 dipendenti ed era arrivata a trasportare 1,9 milioni di passeggeri l'anno su 54 destinazioni, con ricavi per 324 milioni di euro
La compagnia aerea Blue Panorama, ferma dallo scorso ottobre e in gestione commissariale, è stata acquistata dall’ hedge fund statunitense Bateleur Capital, che ha nelle ristrutturazioni di compagnie aeree in crisi uno dei suoi core business. “Per noi che operiamo da sempre nel settore aeronautico civile, la prospettiva di guidare un vettore anche in Italia costituisce una sfida che vogliamo affrontare e vincere”, ha dichiarato Aziz Hassanali, managing partner di Bateleur. Perché l’accordo si possa perfezionare servirà l’omologa della proposta di concordato preventivo che venerdì 29 aprile Blue Panorama ha presentato al Tribunale di Milano e agli organi della procedura concorsuale e l’’ottenimento delle autorizzazioni da parte degli enti regolatori. In base alle normative europee una società esterna all’Unione europea può detenere al massimo il 49% di un vettore aereo del Vecchio Continente. A questo problema Bateleur – nome inglese del falco giocoliere – potrebbe ovviare o aprendo una società in Europa o facendosi affiancare in maggioranza da investitori comunitari.
“Sono molto soddisfatto di aver sottoscritto questo accordo per la prospettiva occupazionale e di stabilità che si apre per i dipendenti per effetto della scelta di un partner solido, competente e affidabile per il rilancio della compagnia aerea in un settore, come quello aeronautico, divenuto così complesso nell’era post Covid. Inoltre, questo accordo permetterà di sviluppare sinergie fra la nuova compagnia e il Gruppo Uvet in un momento in cui le prospettive di ripresa del turismo sono concrete”, ha dichiarato il presidente di Uvet e Blue Panorama, Luca Patané.
Per poter valutare l’operazione aspettiamo di comprendere tutti i dettagli, a partire da quale sia il piano industriale dell’acquirente e quali le ricadute su occupazione e sviluppo delle attività”. Lo afferma la Filt Cgil sottolineando che “rimaniamo preoccupati per il futuro degli oltre 350 lavoratori che non percepiscono reddito ormai da diversi mesi “. “Al momento – dichiara infine la Filt Cgil – disponiamo di poche informazioni sull’acquirente, Bateleur Capital, un fondo che sembra essere americano e per tanto impossibilitato dalla normativa europea a rilevare più del 49% della compagnia”. Prima della pandemia la compagnia impiegava 600 dipendenti ed era arrivata a trasportare 1,9 milioni di passeggeri l’anno su 54 destinazioni, con ricavi per 324 milioni di euro.