Tutto pronto per il via della 66esima edizione di Eurovision Song Contest che sarà trasmessa in diretta dal Pala Olimpico di Torino e in onda in prima serata su RaiUno il 10 e il 12 maggio (con le due semifinali) e il 14 maggio, con il gran finale. Laura Pausini, Alessandro Cattelan e Mika hanno aperto le danze ieri con le due prove, in quella della sera c’era il pubblico presente, presentando i primi 17 Paesi in gara. L’Italia è rappresentata da Mahmood e Blanco con il brano vincitore di Sanremo “Brividi” ed entrerà in gioco sabato, assieme alle altre “Big 4” Spagna, Francia, Germania e Regno Unito. Oltre che su RaiUno con il commento di Gabriele Corsi e Cristiano Malgioglio, con la partecipazione di Carolina Di Domenico, la diretta dell’Eurovision Song Contest 2022 sarà trasmessa anche da Rai Radio 2 e disponibile su RaiPlay e Rai Italia. Dalle prime prove di ieri applausi calorosi per l’Ucraina con la Kalush Orchestra scatenata e travolgente sulle note di “Stefania”, la band iconica norvegese Subwoolfer che con “Give That Wolf A Banana” faranno scatenare il palazzetto e infine la Grecia con la voce potente di Amanda Georgiadi Tenfjord sulle note di “Die Together” sembra voglia ipotecare la vittoria.
I PRIMI 17 PAESI IN GARA – LA SCALETTA
Albania: Ronela Hajati – Sekret, Lettonia: Citi Zēni – Eat Your Salad, Lituania: Monika Liu – Sentimentai, Svizzera: Marius Bear – Boys Do Cry, Slovenia: LPS – Disko, Ucraina: Kalush Orchestra – Stefania, Bulgaria: Intelligent Music Project – Intention, Paesi Bassi: S10 – De Diepte, Moldova: Zdob şi Zdub & Advahov Brothers – Trenulețul, Portogallo: Maro – Saudade, Saudade, Croazia: Mia Dimšić – Guilty Pleasure, Danimarca: Reddi – The Show, Austria: Lum!x feat. Pia Maria – Halo, Islanda: Systur – Með Hækkandi Sól, Grecia: Amanda Georgiadi Tenfjord – Die Together, Norvegia: Subwoolfer – Give That Wolf A Banana e Armenia: Rosa Linn – Snap
IL REGOLAMENTO E LE VOTAZIONI
Ogni Paese partecipante nomina una “giuria nazionale qualificata” di cinque professionisti della musica. I voti della giuria rappresentano il 50% del voto di quello specifico Paese, a questo si aggiunge un altro 50% di peso affidato al televoto. Condizione importante è che non è possibile che un Paese possa votare per sé stesso né con le giurie né con il televoto. La classifica delle due Semifinali dunque sono formate da 50% televoto e 50% giurie nazionali. Possono partecipare al voto solo i Paesi coinvolti in quella specifica semifinale, più 2 dei 5 ammessi direttamente alla finale: quindi Francia e Italia per stasera. Dunque la giuria attribuisce 12 punti alla prima canzone preferita, 10 punti alla seconda e 8 alla terza, 7 punti alla quarta e così a scendere, con la decima canzone a 1 punto. La stessa procedura viene effettuata per i voti raccolti dal televoto. Le due graduatorie vengono poi combinate. Sono dieci i Paesi che passano per ogni Semifinale.
GLI OSPITI DELLA PRIMA SEMIFINALE
Il Pala Olimpico di Torino si trasformerà in una grande discoteca, con i più grandi successi della dance italiana, grazie all’esibizione di Dardust, accompagnato dal dj-producer Benny Benassi e da Sophie and The Giants. Ospite della serata sarà Diodato che regalerà una versione speciale di “Fai Rumore”, brano vincitore del Festival della Canzone Italiana di Sanremo 2020, accompagnato dal corpo di ballo di Eurovision coordinato da Laccio. Una performance unica.
I NUMERI DI EUROVISION
Il progetto vede al lavoro 80 tecnici, 28 operatori di ripresa, 40 specializzati, 50 tra costumisti truccatori e parrucchieri, 12 registi e assistenti, 18 addetti alle scenografie, 5 macchinisti, 12 ispettori organizzatori. E poi, 2 twins OB-Van collegati al Centro Operativo Tecnico, un totale di centottanta chilometri di cavi, dodici media server per la gestione di contenuti video, 24 telecamere per raccontare al pubblico ogni singolo dettaglio della performance.
L’ORGANIZZAZIONE DENTRO E FUORI IL PALAZZETTO
Il centro della manifestazione svolge all’interno del Pala Olimpico con la scenografia di Francesca Montinaro che riproduce un enorme sole sul palco. Nei giorni scorsi la delegazione spagnola ha mosso delle critiche al funzionamento della scenografia.
Poco distante, nello stesso Parco Olimpico, due strutture collegate tra loro al corpo principale, che ospiteranno, fino al 15 maggio, la Bolla delle Delegazioni e il centro Stampa. All’interno, un welcome desk, un’area lounge, una di accoglienza per stampa nazionale e internazionale, con uno sportello gestito da Rai e Ebu, oltre a 3 sale per interviste, 3 studi radiofonici, 1 studio per contenuti digitali e foto. L’area stampa dispone di cinquecento scrivanie per i giornalisti accreditati in presenza, mentre altri mille accreditati potranno seguire tutti gli eventi on line o sul canale YouTube di Ebu. Sempre nell’area stampa, anche una piattaforma per le telecamere e un’aera fotografi backstage, 2 camerini per il ricevimento e preparazione delle delegazioni prima degli incontri stampa. Nella sala per le conferenze che può accogliere 350 ospiti, hanno luogo tutti gli incontri stampa fino al 15 maggio.