“Le nostre nazioni sono unite in modo forte”. “Sei stato un buon amico e un grande alleato“. L’incontro alla Casa Bianca tra il presidente del Consiglio Mario Draghi e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden si apre con le solite dichiarazioni sul forte legame tra Roma e Washington. Al di là delle apparenze, però, le frasi dette a microfoni aperti dal premier italiano fanno emergere le distanze tra gli interessi dell’Europa e quelli degli Usa sulla guerra in Ucraina. La nuova linea dettata da Emmanuel Macron durante la sua visita di ieri (lunedì) al cancelliere tedesco Olaf Scholz arriva anche Oltreoceano. E Draghi sembra volersi inserire in questo solco: “In Italia e in Europa le persone pensano che cosa possiamo fare per portare la pace“, dice di fronte a Biden. Le sue parole suonano simili a quel “dobbiamo proteggere la nostra popolazione” pronunciato proprio dal leader dell’Eliseo a Berlino. Tanto che poco dopo dalla Casa Bianca arriva una replica: “Continuiamo ad essere aperti ad una soluzione diplomatica in Ucraina ma non vediamo nessun segnale da parte della Russia che voglia impegnarsi in questo percorso”, commenta la portavoce, Jen Psaki. Un modo per chiarire qual è invece la posizione degli Stati Uniti.
Draghi viene accolto da Biden nello studio Ovale poco dopo le ore 20 italiane. “Putin pensava di dividerci, ha fallito”, esordisce nella parte del colloquio aperta alle telecamere. Poi elenca cosa lega Roma e Washington: “Siamo uniti nel condannare l’invasione dell’Ucraina, uniti nelle sanzioni e nell’aiutare l’Ucraina come ci ha chiesto il presidente Zelensky“. E ancora: “La guerra in Ucraina ha ulteriormente rafforzato l’unione”. Le sue dichiarazioni sugli sforzi di pace fanno intuire invece una maggiore vicinanza di Draghi alla linea europea. Tra l’annuncio del suo viaggio negli Stati Uniti e il suo arrivo alla Casa Bianca, in Europa qualcosa è cambiato. Il simbolo di questa nuova posizione sono state le parole di Macron: “La pace non si costruisce umiliando Mosca”. L’Ue ha cambiato toni ed è tornata a chiedere con forza una tregua immediata e la ripresa dei negoziati. Draghi avverte subito Biden: “La guerra in Ucraina porterà dei cambiamenti massicci in Europa“.
La richiesta di pace – Poi il presidente del Consiglio rinnova l’appello partito da Bruxelles, da Parigi e da Berlino: “In Italia e in Europa le persone vogliono la fine di questi massacri, di questa violenza, di questa macelleria. Le persone pensano che cosa possiamo fare per portare la pace“, dice Draghi alla Casa Bianca. “Dobbiamo utilizzare ogni canale per la pace, per un cessate il fuoco e l’avvio di negoziati credibili“, aggiunge ancora, ripetendo gli appelli di Scholz e Macron. Poi, durante la parte di colloquio in privato, il premier italiano specifica: “La pace sarà quello che vorranno gli ucraini, non quello che vorranno altri”. Lo riferiscono fonti italiane alle agenzie di stampa, aggiungendo la replica di Biden: “Sono d’accordo”. “Molti in Europa condividono la nostra posizione unita nell’aiutare l’Ucraina e nel sanzionare la Russia. Ma si chiedono anche – rimarca Draghi – come possiamo mettere fine a queste atrocità? Come possiamo arrivare a un cessate il fuoco? Come possiamo promuovere dei negoziati credibili per costruire una pace duratura? Al momento è difficile avere risposte, ma dobbiamo interrogarci seriamente su queste domande”.
La risposta della Casa Bianca – Il presidente Usa, sempre nella parte di colloquio pubblica, risponde con parole di circostanza. Spiega che “un’Unione europea forte è nell’interesse degli Usa”, ripetendo un mantra che da giorni rimbalza tra i vertici dell’amministrazione americana per commentare le prese di posizione delle cancellerie del Vecchio continente. Poi ribadisce che “la cooperazione dell’Italia è fondamentale” e che i due Paesi “hanno una lunga storia di legami condivisi”. E ringrazia Draghi: “C’è una cosa che appezzo di te, il tuo sforzo sin dall’inizio di aver unito la Nato e l’Ue e ci sei riuscito. Era difficile credere che andassero di pari passo, era più probabile che si dividessero ma tu sei riuscito a farle andare all’unisono”. Biden aggiunge pure che negli Usa ci sono “tanti italo-americani fieri delle loro origini“. Per capire cosa pensa veramente la Casa Bianca bisogna aspettare le dichiarazioni della portavoce Jen Psaki, che rispondendo a una domanda sulle parole di Draghi spiega: “Continuiamo ad essere aperti a una soluzione diplomatica in Ucraina ma non vediamo nessun segnale da parte della Russia che voglia impegnarsi in questo percorso”. Un chiaro indizio di come, al di là delle parole, gli interessi degli Stati Uniti e dell’Europa siano divergenti.