Il “warm up” di Charles Leclerc: il pilota della Ferrari in Formula 1 si riscalda giocando a calcio tennis con David Beckham. Il siparietto della sfida si è consumato nel paddock del Gran Premio di Formula 1 a Miami, negli Stati Uniti, dove per la prima volta nella storia della F1 si è corso su un circuito in questa località. “Non potevo desiderare un warm up e un riscaldamento migliore per la gara di ieri. Grazie per essere passato David Beckham”. Scrive il pilota nel post di accompagnamento al video pubblicato sul suo profilo Instagram ufficiale.
F1 & MotoGp - 10 Maggio 2022
Il “riscaldamento” di Charles Leclerc: sfida Beckham a calcio tennis nel paddock del Gran Premio di Formula 1 – Video
La Playlist F1 & MotoGp
- 11:39 - Ucraina: Borghi (Iv), 'Meloni ha detto a Starmer 'armiamoci e partite''
Roma, 17 set. (Adnkronos) - "Sull'Ucraina Giorgia Meloni ha sostanzialmente detto a Starmer: 'armiamoci e partite'. Mentre il Regno Unito ha dato il via libera all'uso dei missili a medio raggio in territorio russo per la difesa ucraina, Meloni non lo può fare perché la Lega non glielo consente, ed è costretta a dire: 'vai avanti tu che io sto nelle retrovie'". Lo ha detto il senatore Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia viva, ospite a Skytg24.
"Sui centri in Albania, non vorrei smentire la vulgata corrente, ma Starmer non ha approvato la politica di Giorgia Meloni: si è limitato a prendere atto, riservandosi di valutare quando i centri saranno in funzione. Aggiungo che – ha proseguito Borghi - per un governo sovranista, è singolare e paradossale, oltre che provinciale, avere bisogno del soccorso di un governo estero per la propria narrazione interna. Ma non erano il governo dei patrioti?".
- 11:35 - Disabili, Vittimberga (Inps): "Il mondo è ancora poco inclusivo, proficua la sinergia tra consulenti del lavoro e Anfass"
Roma, 17 set. (Adnkronos/Labitalia) - "Il mondo è ancora molto poco inclusivo, taglia fuori o lascia indietro chi ha delle fragilità, chi potrebbe avere delle opportunità importanti. La sinergia tra chi come i consulenti del lavoro ha il polso dell'oggettività del processo produttivo delle aziende e chi come Anfass ha il polso dei bisogni della soggettività delle persone con disabilità può portare ad un incontro molto proficuo fra questi due mondi, creando le condizioni per un inserimento ottimale attraverso una valutazione delle potenzialità, un inserimento e un accompagnamento anche dopo l'avvio dell'attività lavorativa". A dirlo oggi il direttore generale dell’Inps, Valeria Vittimberga, intervenendo all’evento ‘Lavoro inclusivo: opportunità e sfide per le persone con disabilità’, organizzato dal Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro e dall’Associazione nazionale di famiglie e persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo (Anffas).
"I dati sulla disoccupazione delle persone con disabilità sono ancora preoccupanti - avverte - eppure il lavoro è essenziale come tassello di un progetto. Dare la giusta opportunità è alla base di tutto, stimolare quella grinta e quella capacità di resilienza di cui le persone con disabilità sono maestre di vita".
"E' ancora forte - sottolinea - l'emozione e l'ammirazione suscitata in noi dalle Paralimpiadi dove gli atleti hanno manifestato non soltanto resilienza, ma preparazione, volontà, forza di carattere, talento. La sfida per noi è quella di far cogliere appieno le grandi risorse che ognuno di noi ha dentro di sé, attraverso il sistema di welfare che immaginiamo e che quotidianamente siamo impegnati a realizzare. A me sembra che le misure di inclusione volute dal Governo Meloni vadano in questa direzione. Tutti dobbiamo giocare la nostra parte, le istituzioni, il mondo delle professioni, il Terzo settore, per costruire un mondo dove tutti possano esprimere pienamente il proprio potenziale. Mi sembra una delle sfide più motivanti che possano esserci".
- 11:29 - Ue: Malan, 'con Fitto Italia torna a vicepresidenza, centrale in Europa'
Roma, 17 set. (Adnkronos) - "Con Raffaele Fitto l’Italia torna ad avere un vicepresidente esecutivo oltre a deleghe molto importanti per l’Europa e per la nostra Nazione. È l’ennesima conferma della centralità assunta dall’Italia con il governo Meloni oltre che dell’apprezzamento guadagnato da Fitto stesso con il suo lavoro che ha portato l’Italia al primo posto in Europa sul Pnrr. Chi a sinistra da due anni elargisce previsioni di disastri e insuccessi per il governo e per l’Italia, sempre sonoramente smentite dai fatti, deve ora inventarsi una nuova profezia di sventura destinata a fare la stessa fine". Lo dichiara il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan.
- 11:29 - Ue: Ciriani, 'grande orgoglio per nomina Fitto, è vittoria Italia'
Roma, 17 set. (Adnkronos) - "Un grande in bocca al lupo a Raffaele Fitto. La sua nomina a vicepresidente esecutivo della Commissione Ue con delega alla Coesione e alle Riforme ci riempie di orgoglio ed è indubbiamente un grande risultato ottenuto dal governo, dal presidente Meloni e dall’Italia. Raffaele lavorerà, come da sua abitudine, con dedizione e impegno perseguendo sempre gli interessi dell’Europa e del nostro Paese". Lo dichiara Luca Ciriani, ministro per i Rapporti con il Parlamento.
- 11:28 - Ue: Foti (FdI), 'con Meloni vince l'Italia'
Roma, 17 set (Adnkronos) - "Con Giorgia Meloni vince l'Italia. La nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo della Commissione europea con la delega alla Coesione e alle Riforme rappresenta un successo per la nostra Nazione. La sua grande esperienza per modernizzare e rafforzare gli investimenti per la coesione e le politiche di crescita è stata riconosciuta e apprezzata a livello internazionale dalla presidente della Commissione europea Von der Leyen". Lo dice il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati Tommaso Foti.
"Questo prestigioso incarico rappresenta un successo per la nostra Nazione a cui viene riconosciuto un ruolo fondamentale in Europa. Siamo sicuri che Fitto, con le proprie competenze, svolgerà un ottimo lavoro nel rappresentare l’Italia e non un partito all’interno della Commissione. L’auspicio di Fratelli d’Italia è che la sua nomina possa essere condivisa da quelle forze politiche che, pur nella diversità ideale, rappresentano l’Italia in Europa", aggiunge.
- 11:28 - Ue: Ronzulli, 'nomina Fitto grande successo premier Meloni e Italia'
Roma, 17 set. (Adnkronos) - "La decisione della presidente von der Leyen di nominare Raffaele Fitto vicepresidente esecutivo della Commissione europea con delega alla Coesione e alle Riforme è un grande risultato e premia la sua competenza, la sua serietà e la capacità. Smentisce anche tutti quei profeti di sventura che prevedevano, e si auguravano, uno schiaffo al nostro Paese e al nostro governo, a causa della premier Meloni, convinti che non avremmo avuto un commissario di peso. Infatti, Fitto sarà non un commissario di peso ma di pesissimo, visto che sarà vicepresidente esecutivo con una delega importantissima. Congratulazioni e buon lavoro a Raffaele Fitto. Complimenti a Meloni e all’Italia per questo grande successo. Il nostro Paese in Europa conta e conta davvero". Così, la senatrice di Forza Italia e vice presidente del Senato, Licia Ronzulli.
- 11:27 - Ue: Pedullà (M5s), 'Fitto non credibile, non ha votato Pnrr'
Roma, 17 set. (Adnkronos) - "La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha assegnato a Raffaele Fitto le deleghe di coesione e riforme. Ma è a conoscenza che Fitto non ha sostenuto con il suo voto al Parlamento europeo la più grande riforma europea degli ultimi 50 anni e cioè il Next Generation Eu?". Così in una nota Gaetano Pedullà, vicecapodelegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo.
"Il 23 luglio 2020, in occasione del voto sulla risoluzione dopo l’accordo europeo sul Next Generation Eu, e il 9 febbraio 2021 sull’istituzione del dispositivo europeo per la ripresa e la resilienza - spiega -, l’europarlamentare Raffaele Fitto si astenne assieme a tutta la compagine di Fratelli d’Italia. Insomma che credibilità può avere un esponente politico che non sostiene la delega per il quale è chiamato a lavorare?". "Durante le audizioni al Parlamento europeo gli chiederemo se si è pentito di quei voti e se crede davvero nello strumento del Pnrr alla luce degli insuccessi in Italia certificati dalla Corte dei Conti europea", conclude Pedullà.