La sorpresa arriva dal bollettino auditel: 5.507.000 telespettatori con il 27% di share. Numeri alla mano, parte benissimo, sopra le aspettative, l'”Eurovision 2022” firmato Torino. In onda su Rai1 dalle 20.58 alle 23.13, preceduta da una anteprima vista da 4.716.000 spettatori con il 23,1%. Lo scorso anno la prima semifinale della manifestazione era stata trasmessa in diretta su Rai4 registrando 533.000 spettatori con il 2,2%. Un paragone poco utile, considerando la differenza di contesto e la storicità dell’evento dopo la vittoria a Rotterdam dei Maneskin avvenuta il 22 maggio 2021.
A sorpresa ha risposto presente il pubblico over, nel target di età superiore ai 55 anni la serata è stata vista da quasi 3 milioni di telespettatori con il 25% di share, pubblico dunque “maggioritario”. La manifestazione porta i più giovani sulla prima rete del servizio pubblico, con il 38% nel target 15-34 anni (867 mila spettatori) e superando il 43% tra i 15-24 anni. Il picco è arrivato alle 21:21 con 6.265.000 spettatori e il 29% di share.
Alla conduzione Laura Pausini, Alessandro Cattelan e Mika, nell’evento europeo i presentatori hanno un ruolo secondario, presenziano poco in scena e con tempi decisamente stretti. Il commento è stato affidato a un altro trio, con inevitabile effetto “caciara”, formato da Gabriele Corsi, Cristiano Malgioglio e la più efficace Carolina Di Domenico. Evento imponente, show internazionale. Un format snello e rodato che gode di un ritmo che permette una chiusura alle 23.13, impensabile per uno spettacolo di punta della tv nostrana. Una scenografia deludente (finita nel mirino nei giorni scorsi) che viene “salvata” dalle luci, dalla fotografia e da una sapiente regia. Ci pensa Diodato a far volare la serata, a far cantare Torino, a far rumore. Intenso, d’impatto. L’omaggio a Raffaella Carrà si perde in una gag di pochi secondi, stretti appunto nei ritmi dell’evento, ma difficile apprezzare un momento, buttato a caso prima di un lancio, dedicato alla donna che ha fatto la storia del piccolo schermo e che ha favorito il ritorno della manifestazione in Italia. Lo show non sportivo più seguito al mondo ha da qualche tempo perso l’alone trash, l’idea del “Giochi senza frontiere” musicale per diventare qualcosa di più. Un fenomeno oltre i confini, un fenomeno anche in Italia?
Sono dieci le Nazioni che hanno superato il turno, qualificandosi alla finale di sabato: Lituania (Monika Liu, Sentimentai), Svizzera (Marius Bear, Boys Do Cry), Ucraina (Kalush Orchestra, Stefania), Paesi Bassi (S10, De Diepte), Moldavia (Zdob şi Zdub & Frații Advahov,Trenulețul), Portogallo (MARO, Saudade, Saudade), Islanda (Systur, Með Hækkandi Sól), Grecia (Amanda Georgiadi Tenfjord, Die Together), Norvegia (Subwoolfer, Give That Wolf A Banana) Armenia (Rosa Linn, Snap). Rai1 trasmetterà giovedì 12 maggio la seconda semifinale, appuntamento per il gran finale sabato 14.